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FUTURE FILM FESTIVAL 2002
Bologna, 16-20 gennaio 2002

16 gennaio - 17 gennaio - 18 gennaio - 19 gennaio - 20 gennaio

Quarta giornata, 19 gennaio 2002

Dopo un incontro piuttosto piacevole con Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati e la proiezione di alcune loro opere di animazione realizzate con la tecnica del decoupage (piuttosto interessanti i risultati, visto che in molti casi si tratta di opere di oltre trent'anni fa) e accompagnate da musiche indimenticabili (da La gazza ladra di Rossini al Flauto Magico di Mozart), arriviamo ad uno degli incontri più attesi di questo Festival.

Incontro con John Kahrs, della Pixar Animation.

Per la prima volta da che la Pixar si presenta sul mercato con un lungometraggio alla direzione non c'è John Lasseter: Kahrs, disegnatore e supervisiore di uno dei personaggi di Monsters Inc., ci spiega come ora questi si occupi di altro, come per esempio la supervisione di tutti i progetti, le pubbliche relazioni, etc.
Kahrs è venuto per parlarci di Monsters Inc., del quale ci spiega tutte le fasi, mostrandoci anche diverse immagini: si va dagli storyboard al layout, dove il personaggio digitale inizia a prender forma ma non acquisisce ancora i movimenti (in questa fase i personaggi sono ancora molto monolitici, ma sufficienti per dare al regista l'idea del risultato finale), all'animazione, dove si impostano i movimenti dei personaggi seguendo molto anche i suoni (in questa fase gli animatori usano molto sé stessi per impostare i personaggi, recitano davanti a specchi, declamano battute, studiano espressioni etc - alla fine i personaggi, a differenza di quanto spesso si crede, finiscono per somigliare molto ai loro animatori, e non agli attori che li doppiano), per finire con la simulazione, dove i personaggi acquisiscono i particolari che li caratterizzano, come per esempio la peluria, o le pieghe dei vestiti etc.
Kahrs, animatore, ci parla soprattutto della fase di animazione, facendoci vedere, attraverso una breve sequenza, le varie fasi. E' durante la fase di animazione che i personaggi cominciano a mostrare le loro emozioni, anche semplicemente muovendo un occhio in un certo modo.


Kahrs poi ci mostra alcuni modellini, compresi diversi poi scartati in fase di lavorazione; per esempio i mostri del film all'origine erano stati pensati con dei tentacoli al posto dei piedi, ma dopo aver realizzato che la cosa non funzionava si è tornati ai piedi; stessa cosa per il personaggio di Mike, che all'inizio era stato pensato con denti aguzzi e senza braccia.
Ovviamente i personaggi più difficili da realizzare sono i personaggi umani: per la bambina protagonista del film si sono usati modelli già impiegati in Toy Story 2, soprattutto il viso della cowgirl.
Infine ci vengono mostrate diverse fasi della elaborazione del personaggio di Sullivan (che è quello di cui Kahrs era direttamente responsabile). Quelli che vedete nella foto sono proprio Mike e Sullivan, doppiati rispettivamente da Billy Crystal e John Goodman.
Il film si preannuncia come un gran successo anche qui in Italia, e come l'ennesima grossa prova di questa società da sempre all'avanguardia nel campo della animazione digitale.


Federica Arnolfo