10/11/2006
Cinema della crudeltà e bordelli. Caos organizzato, comico, rivelato e an-estetizzato
Il tema del caos affrontato con un distacco neanche più sardonico, ma solo esacerbato e che sfocia in quattro atteggiamenti diversi e un preludio, che finiscono per ottenere lo stesso effetto di comporre il caos e spiegarlo, magari in modo amaro e nichilista, ma già solo per il tentativo - almeno linguisticametne riuscito - di comporlo, risulta edulcorato; cosa che nelle intenzioni in parte riesce al quarto, deludente per incapacità di arrivare ad estreme conseguenze senza limitarsi a soluzioni banali, già viste e stiracchiate. Quando gli viene conferita una ragione per renderlo almeno un po' sostenibile, anche la più sgangherata e disperata, il disordine può essere grande sotto il cielo, ma comincia a essere un po' meno caos, un po' meno perturbante, un po' meno incontrollabile e potenzialmente sovversivo.
[continua...]
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