Scanners.
David Cronenberg. 1981. CANADA.
Attori: Jennifer
O'Neill, Stephen Lack, Lawrence Dane, Patrick McGoohan, Charles Shamata,
Michael Ironside
Durata: 91’
Fast food. Un uomo è oggetto
delle maldicenze di una coppia di donne sedute ad un tavolino vicino al suo.
L’uomo percepisce quanto stanno dicendo e procura un attacco epilettico ad una
delle due. Immediatamente viene fermato da due uomini con l’impermeabile.
Cameron Vale, questo il nome dell’uomo, si ritrova in una stanza, legato al
letto, in compagnia del dottor Paul Ruth. Il medico spiega a Cameron che egli è
uno scanner, un uomo dotato di poteri esp, e glielo dimostra facendo
entrare un pubblico del quale Cameron percepisce i pensieri, fino alla
confusione totale. Con una fiala di ephemerol lo tranquillizza. Alla sede della
Consec intanto, è in atto una dimostrazione del fenomeno esp degli scanners,
davanti ad un pubblico selezionato di specialisti. Chiamato a fare da testimone
degli esperimenti, Darryl Revok si mostra anche egli uno scanner e fa esplodere
la testa dell’altro. Immediatamente viene fermato dal responsabile della
sicurezza ma, sfruttando i suoi poteri telepatici che permettono di controllare
la volontà degli altri, prima evita che il medico gli faccia una siringa per
addormentarlo e poi si disfa di tutti gli agenti provocado un incidente
all’auto di scorta e convincendo il responsabile della sicurezza ad uccidere
tutti gli altri, se compreso. Il giorno dopo la Consec, che nomina Braedon
Keller nuovo responsabile della sicurezza, chiede al dottor Ruth di sospendere
il programma ma l’uomo sostiene invece che vi sia un’organizzazione di scanners
comandata da Revok che sta cercando di attaccare la Consec. Il medico decide
allora di usare lo scanner Cameron per rintracciare ed uccidere Revok e gli
mostra un filmato nel quale si vede l’uomo che si è praticato un buco nella
fronte per far uscire i corpi che lo possedevano (domanda la dottoressa a Revok
“Cos’hai in testa? Senti le voci?” “No, gambe, mani, braccia…”). Keller
assiste di nascosto al dialogo tra Ruth e Cameron, e rintraccia un uomo al
quale riferisce quanto. Per misurare la forza di Cameron, il professor Ruth lo
mette a confronto con un maestro di yoga il quale si mostra nettamente
inferiore ai poteri dello scanner. Il primo passo che Cameron compie è quello
di rintracciare l’unico scanner che si è sempre tenuto fuori dai giochi,
Benjamin Pierce, uno scultore che è appena uscito dal manicomio, riabilitato
per la sua arte. Cameron si reca alla mostra di quello e cerca di ottenere, attraverso
i suoi poteri telepatici, informazioni su dove possa nascondersi lo scultore,
ma viene scoperto da una scanner presente nella sala. Cameron trova Pierce nel
suo laboratorio in campagna e mentre cerca di avere informazioni su Revok,
irrompe un commando che uccide lo scultore a colpi di fucile a canne mozze.
Cameron riesce a disarmarli ed a fuggire. La sera dopo Cameron va in una casa
dove si riuniscono altri scanners e durante una seduta irrompe un altro
commando mandato da Revok che prima uccide alcuni nella stanza e poi si lancia
all’inseguimento degli altri, scappati a bordo di un pulmino. Dopo essere stati
nuovamente attaccati, il pulmino sfonda in un negozio di dischi e Kim, la
scanner della mostra, e Cameron riescono a fuggire ad un ulteriore tentativo
d’omicidio di un uomo armato di fucile. Cameron però si accorge che anche
quell’uomo usava l’ephemerol e quindi va nell’industria dove si produce quel
farmaco. Qui scopre proprio Revok e scopre anche che il programma di
distribuzione dell’ephemerol si trova nel programma Ripe, gestito proprio dalla
Consec. Preso contatto con Ruth, sia Kim che Cameron tornano alla Consec per
individuare il traditore, ma Kim, finita nell’interrogatorio con Keller, è
aggredita dall’uomo. Entrambi gli scanner riescono a fuggire ed il professor
Ruth, prima di essere ucciso da Keller, riesce a dire a Cameron che per
controllare il programma Ripe egli può usare il proprio sistema nervoso.
Raggiunta la prima cabina telefonica, Cameron si collega con il computer della
Consec e scarica l’elenco di medici e pazienti che seguono il programma Ripe.
Keller cerca, con un ultimo gesto disperato, di uccidere l’uomo dando il
comando di autodistruzione al computer dal quale sta scaricando. La reazione di
Cameron sarà ancora più devastante e distruggerà la Consec. La coppia decide
allora di contattare il primo medico della lista e scoprono che la Consec stava
producendo scanner utilizzando l’ephemerol sulle donne incinta. Kim intanto è
colpita da una freccia anestetizzante ed anche Cameron cade nella trappola di
Revok. L’uomo offre a Cameron la possibilità di allearsi a lui, dopo avergli
detto che sono anche fratelli, figli entrambi di un esperimento fatto dal
dottor Ruth, prima ancora che nascesse la Consec. Cameron rifiuta e tra i due incomincia
un duello telepatico ai limiti del corpo. Cameron riuscirà a salvarsi solo
entrando nella testa di Revok.
David Cronenberg, ancora una
volta nei panni di regista e sceneggiatore, con questa pellicola compie forse
il suo passo più grande nel genere horror. Che il regista canadese intendesse
affondare nel tema delle mutazioni il forte legame tra mente e corpo, relazione
di matrice freudiana, si era già notato nel precedente Brood (1979)
pellicola che incominciava con un dialogo psicanalitico che presto si mostrava
come cicatrici sul corpo di Michael. Con Scanners, l’orrore
cronenberghiano diventa sofisticato ed intellettuale, dove sono le menti a
confrontarsi ed i corpi a mostrarne i segni di una malleabile trasparenza (dice
Cameron al dottor Ruth “Mi sento trasparente”). Una scena molto
suggestiva difatti è proprio quella della morte dello scultore Benjamin Pierce,
la cui mortalità non è nel corpo ma nella voce che si dissolve nella morte (o
come quando Kim, dopo che i compagni sono uccisi mentre erano in contatto
telepatico, dice “Adesso so cosa vuol dire morire….”). Per quanto
riguarda i personaggi, il regista porta sullo schermo due lati della stessa
medaglia, Cameron e Revok, lasciando però che alla fine i doppi si
sovrappongano. La scena del confronto finale, il passaggio di una mente in un
altro corpo. Il cervello è solo la rarefazione del corpo, la sua
concentrazione nel posto del comando, la sua localizzazione nel punto più
complesso (Enrico Ghezzi – Paura e desiderio). Si fa strada intanto un
nuovo percorso dell’autore, il rapporto con le macchine: il sistema nervoso di
Cameron come quello di un computer è il passo che porterà all’insieme di corpi
e metalli, l’unione di carne e ferro. Lo stesso titolo, la stessa definizione
degli scanners, il cui termine si riferisce ad un dispositivo
d’esplorazione, un termine tecnico utilizzato nella manutenzione
televisiva, segna il passaggio dai corpi arrabbiati, dalle covate
malefiche. Il fatalismo apocalittico del regista è nella lunga lista di
pazienti sottoposti ad Ephemerol e che con molta probabilità, lo spettatore
intuisce, non potrà essere controllata interamente da Kim e Cameron. Il merito
degli effetti speciali, e soprattutto della testa che esplode mostrando il
corpo come un rivestimento del pensiero, è di Dick Smith. Il film ebbe due
seguiti, Scanners 2 – Il nuovo ordine (1991) di Christian Duguay e Scanners
3 - The takeover, inedito in Italia, ed ispirò un’intera serie televisiva.
Bucci Mario
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