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About Adam
Anno: 1999
Regista: Gerard Stembridge;
Autore Recensione: Andrea Caramanna
Provenienza: Irlanda;
Data inserimento nel database: 08-07-2000


About Adam
Visto al Taormina Film Festival 2000Visto al
Taormina Film
Festival 2000

About Adam
Regia: Gerard Stembridge
Sceneggiatura: Gerard Stembridge
Fotografia: Bruno de Keyser
Produzione: Anna Devlin, Marina Hugues
Interpreti: Stuart Townsend, Frances O'Connor, Charlotte Bradley, Kate Hudson
Origine: Irlanda, 1999, 98 min.

Basterebbe il panorama di Dublino per comunicarci limpidamente il sentimento psicologico d'apertura del film. Quanto è estesa Dublino, la vista dalla sommità di una collina non riesce a coglierne i limiti. Sulla prospettiva e sulla profondità di campo visivo, ma anche mentale, About Adam costruisce un caleidoscopio amoroso, che attinge la sua"inevitabilità", certo alla simpatia trascinante del giovane protagonista Adam, ma soprattutto al bisogno insopprimibile per tutti di ricerca di felicità. Nell'atmosfera da commedia la possibilità di totale abbandono ai sensi è rappresentata con ironia e gioia, e le irresistibili passioni consentono di superare qualsiasi pregiudizio. Per le tre sorelle, in fondo, sarà abbastanza naturale scambiarsi lo stesso uomo. Ma a parte la vivacità della commedia, è la costruzione dei punti di vista che regala allo spettatore quella circolarità di sguardo che permette di cogliere le sfumature diverse di uno stesso evento. Solo un esempio tra i tanti, Lucy che dal palco del pub chiede a Adam di sposarlo, di fronte ai familiari. Nel corso del film lo stesso evento si rivela nelle sue numerose sfaccettature sposando a turno il punto di vista dei personaggi in gioco. Tale opzione espressiva si rivela estremamente accattivante per la strutturazione del racconto, poiché i punti oscuri diventano chiari solo attraverso minimi, ma fondamentali movimenti dello sguardo.

Conferenza stampa con Gerard Stembridge
Gli obiettivi del film
Tra gli aspetti che m'interessano del film, mi sembrano particolarmente stimolanti le diverse prospettive, dipende molto da come uno cerca di guardare una cosa. Volevo che il film fosse divertente ma anche in senso scespiriano, la prospettiva è quella della felicità. Ciò è legato anche da quello che sta succedendo in Irlanda, un passato oscuro per fortuna sempre più lontano, la solarità della gente.

Le citazioni letterarie, Bronte, Rossetti
Il modo in cui ho imparato a formarmi opinioni sul mondo passa attraverso scrittori come Faulkner e Joyce, abile quest'ultimo a mostrare come Dublino è rappresentata. Leggere è molto importante.

Continuerà Adam con tutte le sue donne?
C'è un'ottima ragione perché il film finisce così, la fine di un film deve essere aperta e non inscatolata come nelle opere hollywoodiane mainstream. Un pubblico che non abbia risposte preconfezionate. Quando uno si sposa non sa come va a finire il matrimonio.

Continua a lavorare ancora nella televisione, la radio e il teatro?
Se uno non ha una carriera cinematografica avviata deve adattarsi a lavorare un po' ovunque. Ho scritto una commedia per la BBC di una mucca parlante, bisogna capire qual è il modo migliore di produrre una storia.

Qualcuno ha paragonato il film a una versione comica di Teorema di Pasolini.
Ciò mi permette di raccontare un episodio della mia vita, vivevo in una piccola città, andavo al cinema con molto impegno, ho visto Amarcord di Federico Fellini, il film fu una rivelazione, mi resi conto per la prima volta che questi film stranieri potevano essere condivisi, sono diventato un appassionato di cinema italiano. Se dovessi scegliere dei registi favoriti direi Fellini cui aggiungerei Billy Wilder e Woody Allen.

Sulle disponibilità economiche del cinema irlandese
La situazione è eccellente al momento, non sappiamo neanche cosa farci con tanti soldi, ma bisogna bussare a diverse porte, cercare la disponibilità di molti finanziatori e quasi sempre altrove, fuori dall'Irlanda.