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Conferenza stampa di Peter Weir

Sul director's cut di "Picnic at Hanging Rock"
La storia è che nel '76 quando è stato distribuito in Australia aveva avuto molto successo, il film doveva andare a Cannes allora io pensai di cambiare qualcosa, i produttori mi hanno detto "che senso ha se funziona benissimo così com'è? -, "voglio aumentare l'atmosfera claustrofobica" risposi. Con l'occasione di fare il dvd ho avuto la possibilità di fare questi cambiamenti di dieci minuti. È stata un'esperienza un po' strana·perché quei cambiamenti che volevo fare vent'anni fa sono rimasti gli stessi.

Il cinema europeo l'ha influenzata?
È difficile dirlo, ma sicuramente io viaggio molto e penso che viaggiare sia l'esperienza più stimolante, c'è la tendenza all'omologazione soprattutto nei paesi anglosassoni, dunque, è importante vedere paesi dove resiste una tradizione culturale, mi sento nato per viaggiare.

Il fatto di essere apolide, quando girò Green Card
La scelta di quel film dipendeva molto dal personaggio di Gerard Depardieu.

Qual è lo stato degli archivi delle sue opere?
Gli archivi di Camberra sono molto attivi, ho speso dei soldi per controllare i miei film australiani, per quelli americani ho delle ottime copie. E comunque cercherò di difendere sempre lo stato delle pellicole che ho girato.

Conosce il progetto televisivo su "Il grande fratello" che sembra ispirato al suo Truman show?
È bizzarra questa faccenda, pensate che in Australia ci sono due città costruite secondo la suggestione di Truman show, "il posto più bello dove vivere·"

Che ci dice del voyeurismo dilagante?
Non è stato certo Truman show, credo che la gente sia così satura di immagini, che cerca qualcosa di insolito; se vedi una donna che si spoglia forse è più interessante ed eccitante di un film pornografico, e la pornografia è alla portata di tutti; o si tenta di vedere qualcosa nel suo accadere, anche i notiziari televisivi fanno parte della morte dei sensi, tutti guardano le immagini più cruente con una totale indifferenza.

Con L'attimo fuggente ha suggerito la possibilità di una lotta contro l'autorità·
Per me è sempre stato importante questo tema della libertà, non ho mai sopportato l'autorità e in particolare quella universitaria, io tendevo a provocare, ancora oggi quando passo una dogana sono stimolato a provocare una reazione delle forze d'ordine, della polizia.

Che rapporto cerca di instaurare col pubblico?
Voglio che dimentichino i loro problemi.

Il suo prossimo progetto
Ho pensato ai miei progetti futuri in rapporto al vulcano (l'Etna) che ho visto in questi giorni: vulcani attivi, dormienti ed estinti io mi sento un po' dormiente.

Perché la componente fantastica dei suoi primi film si è affievolita?
Ho paura di ripetermi, a parte il fatto che uno cambia con gli anni, per questo ho cercato di rivedere lo stile, di cambiarlo, credo che ciascuno di noi debba tendere all'imprevedibilità, quindi è una mia precisa scelta quella di cambiare.

Perché ha lavorato ad Hollywood lasciando l'Australia?
Avevo voglia di cambiare, non ho avuto una vera e propria carriera, solo una successione di film, credo che in campo artistico sia importante la comunicazione internazionale, credo che nessuno chiederebbe a Van Gogh di tornare in Olanda.

Quale suo film preferisce?
No, non saprei sono tutti in costante cambiamento tendo ad affezionarmi a quelli che sono andati peggio.

Essendosi definito uno spettatore, quante volte ha rivisto i suoi vecchi film e quante volte ha pensato di fare modifiche?
Questa situazione si limita a Picnic, di solito ci penso quando sono in un aereo e non riesco a rispondere a molte domande.

Cosa ne pensa di Jim Carrey e del fatto che non abbia preso ancora un Oscar?
Beh, forse le sue intelligenti provocazioni hanno offeso i giurati dell'Academy.

Come si è evoluto il suo rapporto con le informazioni, il mondo dei media, già iniziato ai tempi di Un anno vissuto pericolosamente?
È difficile rispondere, per esempio penso all'importanza di crescere, e spesso non sopporto il patetismo dei giornali quotidiani e dei principali media, mi sembra di acquistare molto karma non seguendoli.

Cosa rischia l'umanità oggi e quale può essere la missione del cinema?
Credo che il mondo occidentale sia esausto e quindi la gente va a cinema dove non vuole fare sforzi, abbia solo voglia di divertimento e dunque occorre un'idea che stimoli lo spettatore. Per quanto riguarda il rischio credo che la velocità sia in aumento cerchiamo tutti di arrancare nella giornata perché non abbiamo tempo·cerco di dare al pubblico fascino ed energia.

La attira l'idea di fare un sequel di The Truman Show, magari se gli studios glielo propongono
?
Mai dire mai, potrebbe essere anche il caso di non aver avuto la possibilità di aver detto tutto col primo film, altrimenti la continuazione è solo una questione di soldi.

a cura di Andrea Caramanna

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