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L’astronave atomica del dottor Quatermass - The Quatermass Experiment
Anno: 1955
Regista: Val Guest;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: G.B.;
Data inserimento nel database: 13-07-2004


La grande guerra

L’astronave atomica del dottor Quatermass. Val Guest. 1955. GB.

Attori: Brian Donlevy, Jack Warner, Margia Dean, Richard Wordsworth

Durata: 82’

Titolo originale: The Quatermass Experiment

 

 

Londra. Presso una fattoria atterra un razzo spedito nello spazio per una missione diretta dal Dottor Quatermass. Dei tre membri dell’equipaggio solo uno è vivo mentre degli altri due non vi è traccia. Lo stesso sopravvissuto però, Carroll, non sembra mostrare segni di reazione anzi, mostra una preoccupante deformazione alla pelle. Una registrazione fatta all’interno dell’astronave non svela quanto accaduto durante le 57 ore in cui la nave non è riuscita a mantenere il collegamento con la terra. Condotto in ospedale Carroll man mano sembra riacquistare forze, seppur esigue, ma ciò che in realtà vive è solo il suo istinto a nutrirsi. Colpendo una pianta di cactus egli assorbe la sua vita assimilando anche la sua forma e dando vita ad una lenta mutazione del corpo. Carroll riesce a fuggire dall’ospedale seminando morti sul suo tragitto. Il Dottor Quatermass ed un medico specializzato riescono a scoprire quanto accaduto: un organismo si è impossessato di Carroll dopo aver ucciso gli altri due membri dell’equipaggio e sta riproducendosi con molta velocità dopo aver ucciso quasi tutti gli animali di uno zoo, Carroll (o meglio ciò che resta di lui) è rintracciato presso l’abbazia di Westminster. L’unica soluzione è di ucciderlo con una grossa scarica di corrente. Il Dottor Quatermass però è già pronto per un altro esperimento.

Primo adattamento cinematografico di una popolare serie televisiva scritta da Nigel Kneale e andata in onda un paio d’anni prima sul canale della BBC, L’astronave atomica del Dottor Quatermass inizia in maniera diretta e senza fronzoli e procede senza pausa verso l’ostinata scelta del Dottor Quatermass di proseguire con i suoi esperimenti. Tutto ciò che c’è all’interno del film è l’effetto di un’ostinata dedizione alla scienza ed alla sperimentazione scientifica, nonostante ciò possa procurare danni irreversibili sul corpo umano. Forte è quindi da parte del regista la volontà di focalizzare l’attenzione sul quotidiano (bambina che gioca con bambola; zoo; …) senza tralasciare l’immagine dello scienziato, così convinto e sicuro dei propri saperi, da risultare agli occhi dello spettatore comunque come personaggio folle e pericoloso, nonostante cerchi anch’egli di risolvere il caso di Carroll. La scelta di proseguire gli esperimenti da parte dello scienziato secondo quanto accade nella conclusione del film, non ha certo l’effetto di demonizzazione della scienza, ma mantiene questa in una posizione assolutamente ambigua. Letto oltre la sua struttura letteraria, pienamente coerente con le linee guida dei modelli di fantascienza, L’astronave atomica del Dottor Quatermass può essere vista anche in chiave politica alla luce di quella che man mano andava definendosi come Guerra Fredda. L’ostinazione dello scienziato, il lancio di un missile che ritorna sulla terra creando lo scompiglio molecolare, il senso del contagio e della colonizzazione invisibile, la paura atomica, sono tutti elementi contenuti non sempre solo a livello di sottotesto. Diverse le ispirazioni (oltre quella originale televisiva ovviamente): dal sonnambulo Cesare de Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Wiene, dal quale sembrano prese le rigide movenze di Carroll, alla mostruosità americana di La cosa da un altro mondo (1951) di Christian Nyby, fino alla morte sul tetto di un’abbazia come per il Gobbo di Notre Dame. Tante però anche le citazioni che hanno seguito gli esperimenti del dottor Quatermass, dalla camminata antigravitazionale in 2001: odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick all’invasione aliena di corpi invisibili realizzata in L’invasione degli ultracorpi (1956) di Don Siegel, alla mutazione della mano ne L’esperimento del dottor K. (1958) di Kurt Neumann. Prodotto dalla Hammer a basso costo, è il film che lancia questa casa di produzione prima ancora della grande ondata di horror movie che l’ha successivamente resa famosa in tutto il mondo. L’astronave atomica del Dottor Quatermass è il primo episodio di una breve serie che comprende anche I vampiri dello spazio (1957) sempre diretto da Val Guest, L’astronave degli esseri perduti (1967) di Roy Ward Baker (tutti della Hammer) ed il più recente Quatermass conclusion: la Terra esplode (1980) di Piers Haggard. Nel titolo originale del primo capitolo è stata elisa la E da Experiment per ammiccare con la X iniziale alla nuova classificazione censoria appena introdotta in Gran Bretagna [i].

 

 

Bucci Mario

        [email protected]



[i] Paolo Mereghetti. Dizionario dei film 2000. Baldini & Castoldi