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Crime and punishment in suburbia
Anno: 2000
Regista: Rob Schmidt;
Autore Recensione: Andrea Caramanna
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 12-08-2000


Crime and punishment in suburbia

Visto al Taormina Film Festival 2000Visto al
Taormina Film
Festival 2000

CRIME AND PUNISHMENT IN SUBURBIA - DELITTO E CASTIGO A SUBURBIA
Regia: Rob Schmidt
Sceneggiatura: Larry Gross
Fotografia: Bobby Bukowski
Produttori: Pam Koffler, Christine Vachon, Larry Gross
Interpreti: Vincent Kartheiser, Monica Keena, Ellen Barkin, Michael Ironside, James Debello, Jeff Wright
Origine: U.S.A. 2000, 100 min.

Libero adattamento, o suggestione dostoevskijana, Crime and punishment, opera un curioso detournement del senso di colpa. Sentimento che si sviluppa non immediatamente dopo il crimine, peraltro compiuto contro un odioso aguzzino, ma nella consapevolezza di un suo valore assoluto, e, nella traccia indelebile dell’assassinio che riverbera nelle registrazioni di Vincent. Nella dimensione universale la colpa, nel senso dello scrittore russo, è l’elemento psicologico interiore al quale è impossibile sottrarsi. Ogni ipotesi di redenzione si fonda soltanto nell’espiazione della colpa, la sua ammissione, anche quando la terribile macchia appare come gesto minimo nella sua effettività. C’è una perfetta corrispondenza tra l’omicidio di una vecchia usuraia ed un patrigno violentatore. Si potrebbe facilmente inferire che una modificazione al corso universale degli eventi, attraverso la scoperta, la rivelazione del crimine, sia irrilevante giacché la vita di due malvagi, la vecchia usuraia e il violentatore, “vale” poco. Il crimine liberatorio potrebbe essere giustificato. Ma, come il romanzo, il film ci mostra la crisi inevitabile, successiva all’evento, che apparentemente sembra trascurabile, ma che a poco a poco si configura come la terribile causa prima scatenante effetti imprevedibili. La crisi di Roxanne abbraccia tutta la sua esistenza. Ed appare ancora più incredibile, di fronte alla crisi che divampa, che sia stata capace di progettare l’omicidio. Quell’aspetto curioso di “ritardata” consapevolezza è l’evoluzione di uno sguardo morale del tutto diverso dallo sguardo vigile e indifferente di Vincent. Come in American Beauty, lo sguardo di un voyeur, uno spione è in grado di cogliere l’evento, grazie alla sua totale apertura, alla sua disponibilità puttanesca. Mentre gli occhi umani, spesso vedono poco e male, deformano il presente, l’occhio elettronico vede sempre e soprattutto registra senza esprimere (pre)giudizi. Il comportamento di Vincent è assimilato alla macchina da presa. Si limita a vedere senza intervenire, lascia che i fatti accadano. Dall’altra parte la visione registrata nella memoria di Roxanne raccoglie inquietudini: nell’evento delittuoso appare il fantasma incombente della responsabilità. In questo meccanismo che inquadra perfettamente i punti di riferimento di ogni morale (soprattutto quella cattolica), il film procede inesorabile. Ma i momenti più emozionanti sono quelli che raffigurano lo scarto tra il progetto delittuoso e la difficile esecuzione: l’eliminazione del patrigno è lunga e faticosa, e ricorrono strumenti impropri e orripilanti, come il frullatore. Il pregio del film è soprattutto nel montaggio (di Gabriel Wrye, Ogni maledetta domenica di Oliver Stone) che giustappone in modo sincopato inquadrature e sequenze comunicando un’atmosfera disperata e confusa.

Conferenza con il regista Rob Schmidt

Non ci sono molti elementi comuni con American Beauty?
Sì, ci sono somiglianze abbastanza superficiali, American Beauty uscì quando facevamo il final cut del film, che comunque si rivolge ad un pubblico molto più giovanile

Ci sono collegamenti del titolo a “Delitto e castigo” di Dostoevskij?
Amo quel romanzo il cui tema è collegato al film, è una storia cristiana di redenzione.

Come ha diretto questi attori, è stato complesso il lavoro di casting?
Mi hanno aiutato i produttori che hanno già prodotto Happiness e Boys don't cry, credo nel metodo Slanislaski, gli attori più anziani poi hanno aiutato i più giovani.

Quali sono i suoi prossimi progetti?
Sto lavorando ad un film con Milla Jovovich che proverà nel film, intitolato American Heroes, che la camminata sulla luna era una frode.