commento a Il parco dell'ospedale di Saint-Rémy, tela dell'ottobre 1889, custodita al Folkwang Museum di Essen; in Jean Leymarie, Van Gogh, Roma, Newton Compton, 1989, p.125

"Ecco descritta una tela che ho davanti in questo momento. Una vista del parco della casa di cura dove mi trovo: a destra una terrazza grigia, un pezzo di edificio. Qualche cespuglio di rose sfiorite, a sinistra il terreno del parco - ocra rosso - terreno bruciato dal sole, coperto di aghi di pino caduti. Questo bordo del parco è piantato a grandi ini con i tronchi e i rami ocra rosso, dal fogliame verde intristito da un miscuglio di nero. Una muraglia - ancora ocra rosso - impedisce la vista ed è superata solamente da una collina viola e ocra giallo. Il primo albero è un tronco enorme ma colpito dal fulmine e segato. Un ramo laterale si slancia comunque molto alto e ricade in valanghe di aghi verde scuro. Questo gigante cupo - come un orgoglioso sconfitto - contrasta, se considerato come carattere di essere vivente, col pallido sorriso di un'ultima rosa nel cespuglio che sfiorisce davanti a lui"

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forse 'inconsciamente' s'infila una reminiscenza di questo quadro nel girotondo sconclusionato degli ospiti