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XXXIV Mostra Internazionale
del Nuovo Cinema di Pesaro
Giugno 1998

 

Dal 12 al 20 giugno a Pesaro, è stata presentata la XXXIV edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Proseguendo il percorso nel panorama del cinema italiano quest' anno è stata la volta degli anni '80. Dal primo Moretti con "Bianca" a "Ho fatto splash" di Nichetti, da "La tragedia di un uomo ridicolo" di Bertolucci a "Maledetti vi amerò" di Giordana sono state raccolte in questa sezione, le voci disparate che hanno costituito un decennio non troppo ricco del nostro cinema. La personale è stata dedicata al russo neosperimentalista Vladmir Kobrin, mentre si è prestata grande attenzione al cinema taiwanese che proprio in questo periodo con "Il buco" di Tsai Ming -Liang sta finalmente emergendo sulla scena internazionale. Dello stesso regista abbiamo potuto seguire, oltre che "Infanzia e giovinezza del dio guerriero", due lavori in video girati per la televisione: "Alla fine del mondo" e "Boys", che si accomunano per ambientazioni e tematiche. L'attenzione di Tsai si posa senza pietismi sulla vita degli adolescenti nelle periferie di Taipei. I divertimenti e le uscite notturne, gli amori, il lavoro (che, a volte, coincide con la lotta per la sopravvivenza)., le speranze, il conflitto generazionale. Il regista tratteggia la quotidianità dei giovani con lucido realismo, mantenendo sempre una posizione di equilibrio. Egli, infatti, interviene con delicatezza sulla realtà rappresentata lasciando la massima libertà d'espressione agli attori, non a caso, sempre non professionesti. "Non faccio prove e non voglio che i miei attori capiscano troppe cose" ha detto in un'intervista e rispetto a "Infanzia e giovinezza del dio guerriero" dice "Non dovevano far altro che esprimere quello che c'era in loro". Ne risulta una rappresentazione limpida e sincera che, contemporaneamente, non rinuncia a svelare la posizione ideologica del regista, testimone a tratti commosso di una realtà complessa. La commozione, però, non diventa mai retorica, ma viene continuamente arginata da quell' ironia che nel suo ultimo film si concretizza nelle ritmiche sequenze kitsch di un musical tutto taiwanese. Oltre a questa ricca sezione che comprendeva anche film di Lin Cheng-Sheng, Ho P'ing e altri il festival ci ha offerto una retrospettiva sul cinema di Jean-Luc Godard. I film, non appartenenti ad un periodo in particolare, percorrono tutta la carriera godardiana: "Alphaville", "La cinese", "Questa è la mia vita", "Due o tre cose che so di lei", "Je vous salue Marie", "Prenom Carmen" e altri sono stati proiettati nelle versioni integrali. Ciò che immediatamente è saltato agli occhi è la discrepanza tra le versioni originali e quelle italiane: nella nostra versione di "Je vous salue Marie", per esempio, mancano almeno due sequenze: una di Maria in piscina dopo la nascita del bambino e un'altra, successiva, di lei e Giuseppe con il bambino in un bosco. Anche alcune parti del sonoro sono state tagliate ed in particolare la voce off nella seconda delle due sequenze in cui la protagonista prima di partorire, dimenandosi nel letto, rivendica l'umanità della propria natura.Censura o esigenze produttive? Forse entrambe le cose. Comunque, attentare anche in minima parte all'integrità dell'opera significa snaturarla modificando, anche se di poco, il messaggio autoriale.

Durante l'ultima giornata, alla tavola rotonda con i registi taiwanesi, Adriano Aprà, presidente e coordinatore del festival, ha annunciato le sue dimissioni e ha colto l'occasione per fare delle critiche. "Di questo festival non si parla da nessuna parte e quando lo si fa la maggior parte dei critici e giornalisti scrivono senza aver visto i film, gli studenti sono gli unici a mostrare un reale interesse" e si è congedato dicendo, con un po' di retorica: "Vi lascio per ritrovarvi".Questo è stato il contenuto del discorso. Allora se c'è disamore tra alcuni anziani esperti, perchè non lasciare più spazio ai giovani?

Prima di scoprire cambiamenti e novità della XXXV edizione ricordiamo l'appuntamento ad ottobre con la versione autunnale del festival che quest'anno si occuperà del cinema d'animazione.

(Vanessa Durando)

 

 

 

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