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Festival del cinema africano - Milano, 2004
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Ultime note di colore al Festival del Cinema Africano
Piccola guida alle imperdibili ultime proiezioni

Per non avere mai il rimorso di non aver conosciuto lo sguardo altro, vale la pena dedicare due ore alla scoperta del cinema africano attraverso le ultime pellicole in concorso.

Pace, amore, libertà e, soprattutto, rispetto passano anche dal grande schermo, quello che non ritroveremo sicuramente nelle stagioni italiane da botteghino.

Mille mois di Faouzi Bensaidi, Francia / Marocco. PRIMA NAZIONALE Sabato 27 marzo ore 18:30 Auditorium San Fedele

L'universo intimo del piccolo Mehdi in un villaggio sperduto sui monti dell'Atlante.

Mehdi, sette anni, vive con la madre e il nonno in un villaggio dell'Atlas. Il padre è in prigione ma vogliono fargli credere che sia in Francia. A scuola è coccolato dal maestro che gli ha delegato la custodia della sua sedia ma, per lo stesso motivo, diviene oggetto di gelosia da parte dei suoi compagni. Sullo sfondo la violenza nelle carceri che non risparmia nemmeno i parenti.

Na cidade vazia di Maria João Ganga, Angola / Portogallo. PRIMA NAZIONALE Sabato 27 marzo ore 21 Auditorium San Fedele (replica ore 14:30 28.03.04 Spazio Oberdan)

Iniziazione alla vita in città del piccolo N'Dala. Arrivato a Luanda con altri orfani di guerra, fugge dal bus che dovrebbe portarlo in un istituto e sceglie la vita di strada. Unica chance di sopravvivenza: la sua piccola arte di costruire giocattoli con materiale di recupero. Maestri d'iniziazione sono Zé, un ragazzino sveglio e frequentatore dell'ambiente torbido dei night-clubs, e Antonio il pescatore che vive sulla spiaggia e gli offre un'alternativa di vita più semplice e sana rispetto al caos e alla violenza urbana.

Soldiers of the rock di Norman Maake, Sudafrica. PRIMA NAZIONALE ore 21 Sapzio Oberdan (replica ore 10:00 28.03.04 San Fedele)

I soldati della roccia sono le migliaia di minatori che si sacrificarono per costruire la fortuna del Sudafrica. Vuyo ha avuto la fortuna di studiare, ma decide di lavorare in miniera per avvicinarsi alla memoria del padre che vi perse la vita. Nelle profondità della terra, là dove gli spiriti ti rubano l'anima, come nel ventre di un animale che divora, Vuyo scopre un mondo d'uomini di tutte le etnie che per non perdere il lavoro si spinge oltre i confini della sicurezza, confrontandosi ogni giorno con la paura. Ma un'idea rivoluzionaria riaccende gli animi: rilevare una miniera e mettersi in proprio.

The legend of the Sky Kingdom di Roger Hawkins, Zimbabwe. PRIMA NAZIONALE Domenica 28 marzo ore 17 Arcobaleno 3

Primo lungometraggio d'animazione africana ispirato alla junk art ossia l'arte della cianfrusaglia. I pupazzi animati e le scenografie sono, infatti, fabbricate con lattine, pneumatici, fili di ferro, spago, tutti materiali di riciclo. Il film narra la storia di tre bambini che scappano dalla Città Sotterranea , dove sono tenuti in schiavitù da un perfido sovrano, per andare alla ricerca del Regno del Cielo. Un viaggio epico attraverso deserti e oceani, foreste e canyon, durante il quale i piccoli vivono avventure straordinarie e incontrano creature fuori del comune.