Reporter

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


Reporter
reportage da festival ed eventi, interviste e incontri
<<< torna al sommario

FUTURE FILM FESTIVAL 2003
Bologna, 15-19 gennaio 2003

15 gennaio - 16 gennaio - 17 gennaio - 18 gennaio - 19 gennaio

Quarta giornata, 18 gennaio 2003

Hotel, di Mike Figgis

L'ultimo film di Figgis ricorda un quadro di Courbet esposto al museo degli impressionisti di Parigi, L'atelier del pittore: non si sa bene dove finisca la finzione e cominci la realtà e non c'è un punto preciso dove fissare lo sguardo. L'uso del digitale (inteso come macchina da presa, in questo caso) coniugato a tecniche già sperimentate dal regista quali lo split-screen provoca per prima cosa un effetto di straniamento. La materia viva poi aggiunge maggiore confusione: gli attori noti sono tanti, forse troppi, non si sa su quale concentrarsi, si sta girando un film (il cinema nel cinema, tema che di per sé si presta al gioco di rimandi da tempi immemorabili), si sta girando un film Dogma, dove l'imperativo dovrebbe essere l'iper-realtà. Si sta girando a Venezia, città dove l'immagine conta spesso più del reale.
Peccato che questa affascinante scatola magica alla fine risulti vuota, tanto è insipida ed inconcludente la sceneggiatura. Alla fine rimane la sensazione di aver assistito ad un esperimento intrigante, ma di sicuro non ad un film.

L'altra animazione d'oriente: Spirited Away e My beautiful girl, Mari

Il cinema di Miyazaki, da sempre punto di riferimento per l'animazione giapponese insieme al suo Studio Ghibli, comincia finalmente ad imporsi all'attenzione dell'Occidente da quando il suo Spirited Away è riuscito a "sdoganare" il genere animazione (da sempre considerato - nella migliore delle ipotesi - un qualcosa per i più piccoli) vincendo un premio importante in un festival cinematografico occidentale (l'Orso d'oro a Berlino).

chihiro

Per chi lo conosce da prima, comunque, Spirited Away non è che una delle sue tante opere in cui si mescolano armoniosamente reale e fantastico, infanzia ed adolescenza, stupore ed immaginazione. Alla base del racconto c'è il viaggio tutto interiore di crescita di una ragazzina, Chihiro, in un mondo fantastico che forse allo spettatore occidentale può ricordare quello di Alice ma che in realtà è affine ad altre opere di Miyazaki, su tutte Tonari no Totoro. Il mondo di Spirited Away è di una potenza visionaria incredibile, mescola personaggi estremamente profondi nella loro duplice natura (mai del tutto cattivi, mai del tutto buoni) a scenari da sogno in cui si muovono spettri, maghe, animali (spesso umani trasformati), spiriti e divinità.
Molto affine come tematiche il lungometraggio d'animazione coreano My beautiful girl, Mari: qui il protagonista è un uomo che ricorda, dolcemente, gli anni più critici della sua adolescenza, quando cercava di spezzare la realtà di una vita non facile, in un povero villaggio di pescatori, con un padre perso in mare mentre lavorava per sfamare la famiglia, sognando mondi dolcissimi e delicati, dai colori pastello, librato in un cielo privo di gravità, accompagnato da una fanciulla bellissima e silenziosa. Nonostante l'uso massiccio della computer grafica questo film ha un tratto delicato e realistico, privilegia il bidimensionale, strizza l'occhio ad uno stile cartoonistico antico.

Incontro con Rob Bredow della Sony Imageworks

Bredow è venuto al FFF per mostrarci il making of di Stuart Little 2, ma prima ci fa vedere un delizioso cortometraggio di animazione "The Chubbchubbs", divertentissimo e zeppo di citazioni.

stuart little Per quanto riguarda Stuart Little 2, Bredow ci mostra dettagliatamente la creazione di due personaggi digitali, Falcon e Margalo. Trattandosi di due uccelli ci spiega come abbiano rappresentato una notevole sfida dal momento che il piumaggio è di assai difficile rappresentazione (molto più della pelliccia del topolino). Ovviamente sono stati studiati molti animali esistenti in natura, come per esempio il falco pellegrino per il personaggio di Falcon.

Ci vengono mostrati i bozzetti di Falcon, dove è stata studiata per prima cosa l'anatomia, poi sono stati creati dei pupazzi. Poi vediamo degli studi di movimento.
Il lavoro su Margalo è stato forse ancora più difficile, dal momento che come personaggio interagiva spesso con Stuart ed il tutto doveva sembrare naturale e fluido. Vediamo diversi disegni ove oltre allo studio del piumaggio ci accorgiamo che c'è stato un lavoro immenso anche su altri elementi del corpo dell'uccellino, per esempio la posizione delle ali sia da chiuse che da aperte. Risolti questi problemi il lavoro non era certo finito, anzi, era necessario rendere espressivi i personaggi, cosa non facile in animali che hanno buona parte del muso occupato dal becco. Si è pertanto lavorato moltissimo sugli occhi. Vediamo diversi schizzi dove ai personaggi sono state conferite espressioni molto antropomorfe, alle quali però dovevano comunque affiancarsi espressioni e movimenti più naturali, tipici dell'animale.
Oltre al lavoro sui personaggi molto tempo è stato impiegato per la realizzazione dei costumi, che sono estremamente dettagliati e curati.
Bredow termina l'incontro facendoci vedere gli shot di alcuni paesaggi digitali del film, per farci notare come è stata impiegata la luce per rendere più realistico il tutto.
Ricordiamo, anche se non se ne è parlato espressamente in questo incontro, che la Sony Imageworks ha realizzato anche gli effetti digitali di Spiderman.

 

Archivio:
1999
2000
2001
2002