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Grazie Mrs. Thatcher - Brassed off
Anno: 1997
Regista: Mark Herman;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: UK;
Data inserimento nel database: 30-04-1998
Ancora una volta, un titolo tradotto malamente ed inutilmente. Il titolo
italiano di questo film (Grazie signora Thatcher) infatti, non mantiene
traccia del gioco di parole contenuto in quello originale. "Brassed off"
sta per "cacciati via", "licenziati", e nello stesso tempo il termine
inglese "brass" indica gli ottoni, cioe' a dire gli strumenti piu' usati
nella banda della miniera di Grimley.
Grimley e' una cittadina dell'Inghilterra del nord la cui miniera
rischia di venire chiusa. Gli uomini e le donne del paese combattono
come meglio possono, anche semplicemente portando avanti la tradizione
della vecchia banda dei minatori, in piedi da piu' di un secolo e
guidata da uno straordinario Pete Postlethwaite ("Nel Nome Del Padre"),
Danny, un uomo che ha i polmoni devastati dalla polvere di carbone ma
che continua a vivere grazie all'amore per la musica. Nella banda ci
sono Phil, figlio di Danny, sommerso dai debiti, Andy (Ewan McGregor),
ed Harry, Jim, Ernie e tanti altri nomi che non ricordo. Al gruppo si
aggiunge Gloria, vecchio amore di Andy e nipote di un famoso minatore,
Arth, morto anni prima per occlusione (la polvere di carbone) delle vie
respiratorie, tornata in paese perche' incaricata di studiare
l'effettiva produttivita' della miniera (lavoro del tutto posticcio,
come la ragazza finira' per accorgersi: la decisione di chiudere era
gia' stata presa da tempo). Nonostante lo sconforto per l'inevitabile
chiusura della miniera, nonostante il collasso di Danny ed il tentato
suicidio di Phil la banda andra' avanti fino alle finali della gara cui
sta partecipando, fino a Londra...
Grimley non esiste, e' un nome fittizio, ma sta li' a rappresentare i
tanti, troppi paesi di quell'area dell'Inghilterra che per anni e anni
hanno prosperato grazie ad una florida industria del carbone e che
all'improvviso si son visti, per colpa di una scellerata politica
economica da parte del governo, chiudere miniera su miniera gettando in
rovina intere famiglie. Questo bel film, che oscilla costantemente tra
commedia e tragedia (una scena per tutte: Phil vestito da clown - il suo
secondo lavoro e' quello di animatore di feste per bambini - che si
scaglia furibondo contro gli uomini che gli son venuti a pignorare i
mobili) senza lasciare mai troppo spazio al sentimentalismo, getta una
luce forte e chiara sull'Inghilterra proletaria e su quello che hanno
rappresentato gli anni '80 e la Thatcher (di qui il titolo italiano) per
molti, moltissimi inglesi. Un film impegnativo, amaro, a torto messo a
confronto con "Full Monty", e che invece deve molto, secondo me, a Ken
Loach.
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