Malena.
Giuseppe Tornatore. 2000. ITALIA.
Attori: Monica Bellucci,
Giuseppe Sulfaro, Luciano Federico, Matilde Piana, Pietro Notarianni, Gaetano
Aronica, Gilberto Idonea
Durata: 109'
Castelcuto, Sicilia. L’Italia fascista ha appena
dichiarato, per voce del Duce, guerra alla Francia ed all’Inghilterra. Renato,
giovane di 13 anni, è profondamente innamorato di Maddalena Scordia,
un’attraente donna rimasta vedova dopo la morte del marito nella guerra
d’Africa. Come Renato, tutto il paese perde facilmente la testa in sua
presenza. Il giovane però, al contrario della maggior parte degli uomini di
Castelcuto, continua a sognarla, a pedinarla, spesso mischiando realtà ed
immaginazione. Morto il padre, a causa di un bombardamento, Malena è costretta
a concedersi ora all’avvocato che la difende in una causa d’adulterio, ora a
graduati fascisti in cambio di viveri. Con l’arrivo degli americani, le donne
del paese la cacciano via, dopo averla aggredita in piazza. Una volta partita
per Messina, il marito fa ritorno in paese, ancora vivo ma con un braccio
amputato. Renato, di fronte alla disperazione dell’uomo, gli confessa dove si
trova la moglie e dopo un anno la coppia fa ritorno a Castelcuto.
Tornatore questa volta non convince. Pur continuando a
mostrare il suo eterno amore per il cinema, attraverso le quali immagini Renato
si rivede troppo spesso in compagnia di Malena, dimentica questa volta troppo
facilmente l’interesse per la storia ed i personaggi, abbozzata la prima quanto
poveri di spessore i secondi. Aiutato dalla pregevole fotografia di Lajos
Voltai (il paese siciliano è stato ricostruito sulle spiagge del Marocco), le
cui luci sono spesso accompagnate dalla leggera musica di Morricone, questa
volta per nulla sontuosa nell’esecuzione, il lavoro procede zoppicando per
quasi tutta la pellicola. Felice esordio per il giovane Giuseppe Sulfaro
(Renato), un attore interessante che ha avuto la fortuna di poter incontrare
più volte lo statuario corpo di Monica Bellucci (Malena) alla quale la
sceneggiatura invece consegna poche battute ed un linciaggio in strada. Volgare
a momenti, il film non sazia l’appetito di uno spettatore più esigente. Prodotto con una spesa di 25 miliardi da
Medusa/Miramax vinse il Nastro d'argento con Ennio Morricone.
Bucci Mario
[email protected]