NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


A Simple Plan - Soldi sporchi
Anno: 1998
Regista: Sam Raimi;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

Soldi sporchi.  Sam Raimi. 1998. U.S.A.

Attori: Bill Paxton, Billy Bob Thornton, Brent Briscoe, Bridget Fonda, Becky Ann Baker, Chelcie Ross, Jack Walsh

Durata: 116'

Titolo originale: A simple plan

 

 

Hank e Rachel sono una coppia apparentemente felice. La vita nella provincia innevata del Minnesota trascorre monotonamente tra lavoro e casa. Jakob, il fratello più stupido di Hank, e l’ubriacone Lou, sono invece i due amici con i quali Hank va a visitare la tomba del padre. A causa di un incidente, per colpa di una volpe, inoltrandosi nella foresta i tre s’imbattono in un aereo caduto nel cui interno è custodita una borsa con quattro milioni e mezzo di dollari (…il sogno americano in questa sacca….). Il solo pensiero che tutto quel malloppo possa cambiare le loro esistenze monotone, logore e dannate in quella campagna sempre bianca e silenziosa, trasforma gli atteggiamenti di tutti e quattro i protagonisti, scovandone i difetti e le repressioni. Lou perde la testa una sera ubriaco, mentre Rachel si trasforma in una perfida stratega; Hank e Jakob affrontano il loro passato e progettano con crescente disperazione il loro difficile futuro. Quando tutto sembra concludersi verso la spartizione del denaro, arriva in città un uomo che afferma di essere del FBI e di essere sulle tracce di un aereo scomparso sul quale viaggiavano appunto quattro milioni e mezzo di dollari. Naturalmente si tratta di un rapinatore in cerca del suo malloppo. Quando il denaro avrà ottenuto il sacrificio di tutti, l’amarezza di aver avuto a che fare con soldi segnati e quindi inspendibili, farà sprofondare Hank e Rachel nella loro monotona situazione iniziale: il ritorno alla normalità, dopo (e attraverso) l’incubo dell’American dream.

Dal romanzo di Scott B. Smith, sceneggiato dallo stesso autore, senza dubbio un gran bel film quello che Raimi ha portato sullo schermo. Per molte delle sue inquadrature, ambientazioni e temi trattati, ricorda il bellissimo Fargo (1995) dei fratelli Coen, ma è meno ridondante di caratteristiche grottesche dei personaggi e molto più serrato nel ritmo. Sceneggiatura ben scritta ma poco originale di Scott B. Smith (da un suo romanzo) resa credibile da colpi di scena e stile sviluppati senza nessuna meraviglia per il talento del regista che si diverte, man mano che il film si apre, a cambiare più volte il punto d’interesse alla cupidigia. Fotografia nitida ed esemplare di Alar Kivilo; bravi tutti gli attori (Bill Paxton, Billy Bob Thornton e Bridget Fonda) nel supportare la tragedia del sogno americano. Finale amaro, come la realtà di provincia alla quale Hank (Paxton) e Rachel (Fonda) fanno ritorno. Il tremendo discorso che Rachel fa a suo marito sulle scale di casa per convincerlo a non bruciare il denaro, è l’acuto del dramma: la loro vita, fino ad allora normale, è messa in discussione dalle possibilità di un sogno sempre più inutile e irrealizzabile. Un buon film, mi ripeto.

 

 

Bucci Mario

        [email protected]