19 gennaio
Quest'anno la giuria del FUTURE FILM FESTIVAL DIGITAL AWARD ha decretato vincitore il film time and tide di Tsui Hark per gli interventi di manipolazione digitale che ben s'inseriscono nell'estetica complessiva del film, portando al massimo grado l'effetto di iperrealismo dell'azione con un design degli shot digitali originale e incisivo.
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Con questo comunicato stampa i due "inventori" del Future Film Festival (un ottimo esempio di quando il cinema voglia dire ancora amore e passione), Andrea Romeo e Giulietta Fara, hanno assegnato il loro annuale premio speciale durante la scorsa Mostra del cinema di Venezia.
Non mi dilungherò troppo sul film, già esaurientemente recensito in quella sede dalla collega Sara Borsani, ma certo sulla sua realizzazione e sul perché sia stato scelto per rappresentare, in qualche modo, un festival digitale c'è qualcosa da dire.
"Time & Tide" è un esempio perfetto di come Hong Kong ormai stia impostando le regole per il nuovo cinema d'azione. Il cinema d'azione del terzo millennio, dell'era della multimedialità.
Il film infatti riesce ad essere un crescendo quasi perfetto di musica, effetti speciali e sonori, fotografia da videoclip, dinamica effettistica prodotta da una sommatoria di sparatorie ed effetti marziali (quasi come se avessimo Chow Yun Fat da una parte, e Jackie Chan o Jet Li dall'altra), non rinunciando tuttavia a raccontare una storia dal sapore quasi antico, epico, dell'amicizia anomala tra due uomini molto diversi, confondendola e mescoladola al melò classico (i due uomini, per una di quelle incredibili coincidenze che sembrano accadere solo al cinema, si accompagnano a due donne al nono mese di gravidanza, le cui figure più volte nel corso della narrazione risulteranno decisive).
"Time & Tide" è un film che mette in gioco occhi ed orecchie (indispensabile la visione in una sala dotata di impianto in Dolby Digital), sfruttando al meglio la potenza dei bassi e il coinvolgimento dei canali posteriori
Il film è stato preceduto da un simpatico cortometraggio di Osvaldo Cavandoli, creatore ed animatore della "Linea" (che molti ricorderanno negli spot della pentola Lagostina), divertentissimo esempio di animazione satirica ed intelligente. Dicono di lui che si secchi molto di essere ricordato quasi solo per la "Linea", ma sarebbe impossibile altrimenti...
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