NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


Ahasin Wetei (Between Two Worlds)
Anno: 2009
Regista: Vimukthi Jayasundara;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: Sri Lanka;
Data inserimento nel database: 20-09-2009


La storia dello Sri Lanka di questi ultimi anni è stata macchiata da conflitti molto violenti fra le due etnie che lo popolano, singalesi e tamil. Questa guerra, molto sanguinosa, sembra che sia terminata da poco con la sconfitta dei Tamil. Sono stati rincorsi e assediati in una spiaggia in migliaia, soldati e civili. La fine è stata quella della morte o della resa senza condizioni. L'essere nati e cresciuti in una nazione sempre in guerra civile ha sicuramente influito sulla natura del film. Inizia proprio da una violenta battaglia urbana, in una città senza nome. Saccheggi, violenze e stupri sono le scene che vediamo. Tutto sembra molto irreale. La guerra è vera e vicina ma noi la sentiamo con se fosse una fantasia di una volontà più alta. Come un day after di cui non conosciamo la ragione ne i motivi. La tradizione atavica di quelle terre si unisce, si amalgama con questo film vero pieno di violenze. La cultura popolare fatta di trazione orale racconta questi eventi come se fossero già esistiti. Abbiamo una duplice realtà, quella ancestrale che ci viene narrata oralmente e quella crudele e feroce che abbiamo sia della città sia delle campagne. Non sembra che ci sia soluzione in tutto questo. Siamo di fronte all'impossibile. E' solo un ritorno alla loro cultura più antica che potrebbe risolvere le violenze, i contrasti, i conflitti. Film forte e potente che si vive nella conoscenza della tradizione e della attualità come elementi fondamenti alla risoluzione dei tanti problemi. Un film sulla memoria del popolo dello Sri Lanka e sulla realtà che speriamo pacifica.