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Shivrei Tmunot Yerushalaim - Frammenti Gerusalemme
Anno: 1986
Regista: Ron Havilio;
Autore Recensione: Andrea Caramanna
Provenienza: Israele;
Data inserimento nel database: 09-09-1998


Tao 98
Visto a TaoCinema 98Shivrei Tmunot Yerushalaim (Fragments Jerusalem - Frammenti Gerusalemme)

di Ron Havilio; sceneggiatura Ron Havilio; fotografia Ron Havilio; montaggio Tor Ben Mayor, Yael Perlov; suono Jacqueline Havilio; produttori Jacqueline Havilio, Ron Havilio;

produzione Ron & Jacqueline Havilio, Israel Film Service, Israel Broadcasting Authority, Fund for the Promotion of Israeli Quality Film; origine Israele, 1986-1997, colore, 16 mm., 164'

La parte in concorso, di 164 minuti dà una idea abbastanza esauriente di questo pregevole work in progress dalla durata complessiva di 358'. Una sorta di registrazione quotidiana, che unisce le vicende personali della famiglia del regista, insieme a quelle del popolo ebraico e di Gerusalemme.

Havilio ha lavorato per oltre dieci anni dal 1986 al 1997, lasciando al caso che i reperti storici venissero scoperti uno dopo l'altro. Le curiosità storiche della città, nonché gli eventi più importanti vengono riportati alla luce, attraverso filmati d'archivio, ricordi personali o testimonianze dirette del passato. Molti angoli di Gerusalemme sono andati irrimediabilmente perduti, come quelli che segnavano il momento più aspro dell'infinito conflitto tra arabi e israeliani, le mura di divisione che vengono abbattute e sostituite da strade nuove che disegnano diversi orizzonti. In una ambiente talmente mutevole ogni traccia ha il suo peso ed Havilio si sofferma con noi a valutarne l'importanza, ad esaminare tutto con scrupolo.

Il film documentario ha la struttura frammentaria indicata dal titolo stesso. In più Havilio riesce a collegare la storia della sua famiglia con quella del suo paese, intrecciandola nella narrazione. Il risultato è un'opera fuori dal comune, vitale anche nei momenti prettamente nozionistici che affascina quando fa rivivere i personaggi del passato, alcune loro testimonianze, da quelle di pittori, a scrittori come Gustave Flaubert. Una composizione davvero ricca e che avremmo voglia di rivedere e gustare con più calma, non solo al cinema ma anche in televisione.