NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


Charlot - Chaplin
Anno: 1992
Regista: Richard Attenborough.;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Gran Bretagna;
Data inserimento nel database: 02-12-2003


La grande guerra

Charlot. Richard Attenborough. 1992. GB.

Attori: Robert Downey Jr., Anthony Hopkins, Geraldine Chaplin, Dan Aykroyd, Kevin Kline, Kevin Dunn, Moira Kelly, Diane Lane, Penelope Ann Miller, Marisa Tomei, James Woods, Nancy Travis, David Duchovny

Durata: 144’

Titolo originale: Chaplin

 

 

L’editore George Hayden incontra in Svizzera l’ormai settantenne maestro del cinema comico e muto Charles Chaplin. Rileggendo la sua biografia, è ancora interessato a chiarirne alcuni punti che a suo avviso sono stati tralasciati, soprattutto per quanto riguarda la vita privata in confronto a quella pubblica ed artistica di cui tutti sono a conoscenza. L’analisi del manoscritto è il pretesto per rivedere tutta la storia del geniale cineasta.

Sogno nel cassetto del regista Attenborough, il film su Chaplin tedia senza troppi sbalzi d’umore. Ben interpretato dall’attore Robert Downey Jr. (al quale più che altro si deve riconoscere una gran somiglianza) la trama si basa sulle due più convincenti biografie pubblicate, quella dello stesso Chaplin e quella di David Robinson, sceneggiate dal regista con la collaborazione di William Boyd, Bryan Forbes e William Goldman, entrambe scremate con l’intento di mettere in risalto gli aspetti della vita personale, preferiti a quelli che più da vicino riguardano i suoi lavori (le cui immagini vere si vedono solo alla fine in occasione dell’Oscar alla carriera del 1972). In quest’ottica, scandali sessuali, cambi di compagne, maccartismo esasperato, dedizione al lavoro e sbalzi d’umore del cineasta inglese sono collegati fra loro attraverso l’uso di tendine che rimandano ad un modo di fare cinema tipico del cineasta inglese (Chaplin) ma che non aggiungono nulla di nuovo al modo di trasportare una biografia sul grande schermo (nella sequenza del tentato sequestro della pellicola, il film procede con la stessa velocità di proiezione dei fotogrammi tipica degli anni ’20, ma questa idea rimane isolata rispetto al resto della regia, a dire il vero monotona e lenta). Geraldine Chaplin (figlia di Charles) interpreta il ruolo della madre di Chaplin (appena uscita dal manicomio); Dan Aykroyd interpreta Mack Sennett, il produttore scaricato da Chaplin, mentre Diane Lane è Paulette.   

 

 

Bucci Mario

[email protected]