Fantasmi
del mattino. Hans
Richter. 1928. GERMANIA.
Attori: Werner
Graeff, Walter Gronostay, Paul Hindemith, Darius Milhaud, Madeleine Milhaud, Jean Oser, Hans
Richter
Durata: 8’
Titolo originale: Vormittagsspuk
Corrono le lancette di un
orologio. Alcune bombette prendono il volo ed un uomo
prova a fare il nodo al cravattino, inutilmente, perché anche questo vola via.
Armeggia con una pistola, che si moltiplica. La stessa cosa capita ad altri
uomini e altri oggetti diventano indipendenti fino a
che i quattro uomini non si ritrovano a colazione, dove gli oggetti sembrano
ritrovare la loro più giusta destinazione.
Realizzato a Berlino tra il 1927
ed il 1928, Fantasmi del mattino è un
filmato sperimentale che nasce dal movimento più ampio delle avanguardie, e che
ha origine nel movimento Dada (cui il pittore/regista era molto legato) ma si può inserire anche nella più ampia corrente
del surrealismo. Tema principale del lavoro diretto dal tedesco Hans Richter è l’indipendenza
degli oggetti dal loro abituale contesto, essi
diventano liberi dal loro uso convenzionale, e gli uomini si ritrovano a
rincorrerne il significato. Spunti visivi interessanti (soprattutto la sequenza
in cui i quattro uomini svaniscono dietro un lampione, ma anche i copricapo che
tornano sulle teste dei commensali e soprattutto il vassoio distrutto che si
ricompone) per un lavoro breve e dalla buona base psicologica. L’audio
originale (il film venne sonorizzato nel 1929) venne
distrutto qualche anno dopo quando i nazisti conquistarono il potere
(costringendo alla fuga lo stesso regista) perché ritennero l’opera artisticamente
immorale. Visto ciò di cui tratta il lavoro di Richter,
è ben comprensibile (ma assolutamente ingiustificato) il risentimento dei nuovi
padroni della Germania, convinti a determinare invece
il significato anche delle persone oltre che degli oggetti. Letto nel suo contesto storico, il film è addirittura premonitore. La
traduzione letterale del titolo dovrebbe corrispondere a Gioco di cappelli, il che
aiuterebbe anche nella lettura del film, inteso come sperimentazione, gioco, divertissement.
Bucci
Mario
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