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Fire
Anno: 1996
Regista: Deepa Mentha;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: Canada;
Data inserimento nel database: 18-06-1998


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I film indiani arrivano raramente nelle nostre sale, se si escudono le rassegne organizzate dai cineclub. Mi ricordo un bellissimo "Salaam Bombey", di parecchi anni fa, un paio di altre cose dal titolo impronunciabile viste appunto in qualche rassegna, e basta.
Deepa Mentha, la regista di questo film, e' una donna indiana che vive in Canada: una donna che si e' staccata dalla sua terra, e che oggi sembra guardarla con distacco e con estrema lucidita'.
Una donna, innanzi tutto. E questo film e' una storia di donne, di due donne, Radha e Sita, due cognate, sposate a due uomini che le respingono, uno per un motivo uno per un altro. Il marito di Radha non ha rapporti con la moglie da moltissimi anni perche' lei non puo' avere figli: e' un uomo ciecamente attaccato alla religione, e ciecamente convinto che accoppiarsi con una donna sterile, per quanto si tratti della moglie, sia un peccato. Ma Radha non vede, non sa, non capisce, si ritiene persino fortunata di non essere stata ripudiata. Non vede l'oceano, come da bambina.
Il marito di Sita ha un'altra donna, una ragazza cinese che non crede al matrimonio e si e' rifiutata di sposarlo. E se a questo si aggiunge una suocera non autosufficiente cui entrambe le donne sono tenute ad occuparsi il quadro e' completo.
Due donne, due diverse solitudini, un unico destino. Che le fa incontrare e le fa innamorare. Le fa incontrare e permette ad entrambe di riscoprire o scoprire il desiderio, di impadronirsene, ed insieme a questo di emanciparsi.

Temi forti, persino per una regista che ha lasciato il suo paese. E se pochi sono i film indiani che arrivano sui nostri schermi, ancor meno sono i film che sanno raccontare l'omosessualita' femminile con tanta passione ed insieme tanta delicatezza e tanto pudore.
L'erotismo, si sa, e' qualcosa di impalpabile, passa attraverso uno sguardo, un sorriso, ed ecco cosi' che la scena piu' erotica del film e' quella in cui le due donne sono ad un pic-nic con i mariti. E Sita si avvicina a Radha, e le massaggia un piede, e si sorridono, complici di un segreto che e' solo il loro e che i due uomini non devono e non possono penetrare.

Un film coraggioso, dove vecchio e nuovo cercano di coesistere, modernita' e tradizioni, Oriente ed Occidente, uomo e donna. Un film dai contrasti forti eppure appena accennati, appena allusi. Bellissimo. Diverso. Delicato.Spiazzante. Difficile. Coinvolgente.