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Bersaglio di notte - Night moves
Anno: 1975
Regista: Arthur Penn;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

Bersaglio di notte. Arthur Penn. 1975. USA.

Attori: Gene Hackman, Jennifer Warren, Susan Clark, James Woods, Melanie Griffith, Dennis Dugan

Durata: 99’

Titolo originale: Night moves

 

L’investigatore privato Harry Moseby è ingaggiato da una donna per ritrovare la propria figlia, Delly Glastner. Uscito dal primo incontro con la madre della ragazza, Harry scopre sua moglie baciare un uomo all’uscita dal cinema. Decide di rinviare la soluzione delle questioni famigliari e di continuare con le investigazioni. I frequenti spostamenti della sedicenne lo conducono prima in un’autofficina dove lavora Quentin, uno dei ragazzi di Delly, poi su un set cinematografico ed infine su un’isola dove la trova a casa del suo patrigno e della sua donna Paula. Fermatosi un paio di giorni per convincere la ragazza a tornare da sua madre senza l’intervento della polizia, Paula, Delly ed Harry scoprono un cadavere in un piccolo aereo in fondo al mare. Terrorizzata la ragazza decide di tornare dalla madre ma dopo un paio di giorni Harry viene a sapere che è morta in un incidente avvenuto sul set e dove lei faceva la comparsa. Convinto che la macchina nella quale stava la ragazza sia stata manomessa, Harry torna da Quentin (meccanico anche della produzione cinematografica) e questo prima di scappare gli confida che il cadavere in fondo al mare era di uno stuntman che per un po’ di tempo aveva flirtato sia con la madre che con Delly. Herry decide di tornare allora sull’isola e scopre un caotico interesse intorno al contrabbando di un’opera d’arte con il Messico e nel quale sembrano tutti implicati. Ferito, solo, in mare sul battello di Paula, riuscirà ad avviare il motore ma non a mettere in moto la barca.

Bel lavoro di Arthur Penn che risente dello scandalo Watergate come tutti i lavori di questo periodo. Gene Hackman è un perfetto investigatore privato incapace di risolvere un caso all’interno del caos che lo circonda (caso\caos) dai problemi con la moglie ad una soluzione che non ha risolto per niente ma che gli è cascata fra capo e collo o che ha solo finto di risolvere (come gli dice la moglie quando gli chiede di non partire ma di rimanere in casa per parlare del suo amante). Splendido finale con diverse soggettive ed inquadrature (in special modo quelle degli sguardi tra Harry e il pilota dell’aereo filtrate dall’acqua) che raccontano la solitudine dei personaggi (il mare si estende senza orizzonte). Penn dimostra anche una costruttiva propensione al macabro, i volti del ragazzo trovato in acqua (mangiucchiato dai pesci tropicali) e quello della giovane Delly sembrano assomigliarsi e chiamarsi in senso alla soluzione, e poi il lento ballo di Paula e del suo uomo, subito dopo il ritrovamento del cadavere, lasciano lo spettatore esterrefatto fino a che la soluzione non s’illumina. Ho trovato interessante anche l’approccio di Paula con Harry, con lei che gli domanda “Dov’eri quando hanno ucciso Kennedy?” e lui “Quale?” e lei ancora “Tutti e due”, quasi fosse una splendida arrampicata sugli specchi. Il film di Penn però, non è solo una storia e non è nemmeno una sola storia (crisi di fiducia negli Stati Uniti), è anche e soprattutto un discorso cinematografico (quando la moglie va al cinema e gli domanda di accompagnarlo a vedere La mia notte con Maud, Harry risponde “No grazie, ho veduto un film di Rohmer, perché spendere per sbadigliare?”, oppure durante una colluttazione si sente dire “Adesso picchiami come fa Sean Connery”). Gran bel film, che nell’ultima mezz’ora capovolge, contorce, comprime e confonde verità e soluzione. Delly è interpretata da una giovanissima Melanie Griffith mentre James Woods è il tumefatto Quentin. Gene Hackman invece, interpreta un gran perdente della storia del cinema.

 

Bucci Mario

        [email protected]