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Bad Company
Anno: 2002
Regista: Joel Schumacher;
Autore Recensione: Andrea Caramanna-
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 09-07-2002


BAD COMPANY

BAD COMPANY
Regia.: Joel Schumacher
Soggetto: Gary Goodman, David Himmelstein
Sceneggiatura: Jason Richman, Michael Browning
Fotografia: Dariusz Wolski
Montaggio: Mark Goldblatt
Musiche: Paul Linford , Trevor Rabin
Scenografia: Alan Gilmore , W. Steven Graham
Costumi: Beatrix Pasztor
Interpreti: Anthony Hopkins (Oakes), Chris Rock (Jake Hayes / Kevin Pope), Gabriel Macht (Agent Seale), Peter Stormare (Adrik Vas), John Slattery (Roland Yates), Garcelle Beauvais-Nilon (Cnn Reporter, Nicole), Kerry Washington (Julie), Matthew Marsh (Dragan Adjanic), Brooke Smith (Agent Swanson)
Produzione: Jerry Bruckheimer, Mike Stenson
Origine: Usa Repubblica Ceca / Usa Czech Republic 2002, v.o. inglese / 35 mm
visto al Taormina FilmFest 2002
Nel press book del film si dice che l’idea di Bad Company ha avuto origine oltre dieci anni fa, alla fine degli anni ’80, ma il copione lascia chiaramente trasparire un aggiustamento del tiro. Se non altro abbiamo quello skyline di Manhattan sempre più turbato dagli incubi più terribili dei suoi cittadini. Incubi in cui compaiono da ogni parte terroristi pronti a tutti, infatti, è proprio il terrorista non più arabo ma afgano a dichiarare di esser pronto a morire, Uno di loro preferisce gettarsi da un grattacielo piuttosto che arrendersi e cadere nelle mani della CIA.E intanto i lineamenti del famoso skyline devono accontentarsi dell’Empire State Building come unica vedette. Bad Company è un action movie al cento per cento, ma è anche un incessante spot della CIA; ne tesse le lodi fin dall’inizio alla fine. Il film si apre su una spericolata operazione a Praga - l’Est tira ancora tanto come luogo di complotti internazionali - operazione durante la quale perde la vita assassinato uno dei migliori agenti, Kevin Pope, che lavorava sotto lo pseudonimo del mercante d’arte Michael Turner. Il gemello Jake (Chris Rock) prenderà il suo posto, dopo un brevissimo e intenso reclutamento guidata dall’agente Oakes (Antony Hopkins). Il percorso è quello di Nikita di Luc Besson, ma le atmosfere non toccano mai il drammatico. Cosicché tra colpi di scena prevedibili il film procede verso l’eliminazione dei soliti cattivi, russi ed affini. La bomba atomica è disinnescata proprio agli ultimi tre secondi del consueto countdown. Propagandistico e superficiale Bad Company strappa a stento qualche risata (Chris Rock si impegna allo spasimo, forse qualcuno troverà consolazione e sicurezza nel vedere all’opera i mezzi impressionanti della CIA, qualcun altro forse rimpiangerà i vecchi film di spionaggio, laddove i misteri sembravano almeno autentici anche dietro la più brillante ironia. Dietro questa pantomima del terrorismo vorremmo trovare o intravedere delle strade diverse da quelle dell’incessante performance delle forze di polizia.