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Watt
Anno: 1999
Regista: Balufu Bakupa-Kanyinda;
Autore Recensione: adriano
Provenienza: Congo;
Data inserimento nel database: 29-03-2001


Watt

Watt

 



Regia:  Balufu Bakupa-Kanyinda
Sceneggiatura:  Balufu Bakupa-Kanyinda
Fotografia:  Jean Michel Humeau
Montaqgio:  Didier Ranz
Musica:  So Kalmery
Suono:  N'Diagne Adéchoubou

CAST

Catherine Curtis, Bomou Mamadou, Mc Claver, Maï La Bombe, Sidiki Traoré, Bony Power

Produzione: Akangbe Productions, 22 rue de Fbg. Saint Martin 75010 Paris
Durata: 19'
Anno: 1999
Nazione: Congo

Watt è un cortometraggio congolese il cui punto di forza è la musica e la pervasività della stessa nel plot.

Il personaggio principale è un radioregistratore sony impossibile da contenere nello schermo della prima inquadratura e non contenuto nell'ultima fino al momento del disvelamento dell'idea attorno alla quale ruota il prezioso lavoro; campeggia ovunque, ma è solo parte per quel tutto che avvolge con le sue note tutti gli ambienti e le situazioni. La musica vivace si diffonde in una angusta stanza che per l'intera sequenza introduttiva ospita due giovani, lui infila una serie di allusioni sessuali che giocano sull'ambivalenza dei termini elettrici ("La donna è la "sorgente" dell'"energia" dell'uomo") a partire dall'esaurimento delle pile - nonostante il desiderio invariato (per lui) - che spinge Céli a uscire alla ricerca per accontentare Blasty, il suo giovane dj che non uscirebbe in strada senza la sua musica.

 

Non è comunque una donna sottomessa, anzi è molto simile alla figura di Kadi Jolie di Ouedraogo, ma non ha intenti didattici; puro divertimento e scelta di ottime musiche sempre differenti lungo l'odissea per trovare pile "esaurite" in ogni negozio. Infatti apprezziamo il missaggio sonoro che si accompagna agli ambienti attraversati da Céli, evidenziando la sinfonia nel momento in cui Quiz, uno spasimante di Céli (amico di Blasty) respinto dalla donna si insinua tra lei immersa nella musica al mercato e la mdp sull'altro lato della strada: l'armonia easy suonata da qualche fonte del mercato viene cancellata dal rap massiccio dell'energumeno e questa sovrapposizione si ripete seguendo i movimenti dell'autoradio di Quiz.

Il percorso della donna è seguito attraverso gli occhi che volta per volta i passanti imprestano alla cinepresa, per dare l'idea della sua solida bellezza ammirata da tutti fino al rientro, senza pile: troppo care e offerte con aria da bullo da pare di Quiz. Ed è finalmente una sua battuta ("Che coppia! Connessi l'uno all'altra") a commentare il modo in cui i due giovani stanno camminando per strada a cominciare a svelare la soluzione adottata, che era già compresa in quelle battute iniziali, ma il taglio dell'inquadratura non ci consente ancora di vederli a figura intera; così assistiamo ad uno scambio di battute tra i tre preparatorio dell'ultima immagine, mantenuta sapientemente nascosta fino all'ultimo.