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Vi presento Joe Black Anno: 1998 Regista: Martin Brest; Autore Recensione: Federica Arnolfo Provenienza: USA; Data inserimento nel database: 01-02-1999
Untitled Document
Vi presento Joe Black
Di Martin Brest
Con Brad Pitt, Anthony Hopkins, Claire Forlani
La morte. Ne èpassata di acqua sotto i ponti, da quando giocava a scacchi
con Antonius Block.
La morte. Cappuccio, mantello, falce, volto terreo, bianchissimo. Così
ce la siamo sempre immaginata, complice soprattutto l'iconografia dal Medioevo
in poi.
Sorpresa: qui ha il volto di un angelo, di un giovanotto biondo con gli occhi
azzurri e il sorriso disarmante. Brad Pitt, bravissimo, sembra più che
altro averlo fatto lui, un patto con la morte, dimostra almeno dieci anni in
meno.
Bella l'idea: cosa succede se la morte decide di provare a capire che sapore
ha la vita, perché la gente ha così poca voglia di abbandonarla,
perché si appassiona ama odia lavora fatica pur sapendo che poi tornerà
ad essere quello che era, polvere alla polvere?
Un'idea così bella che avrebbe potuto
dare vita (è il caso di dirlo) ad un film indimenticabile. Così
non è.
"Vi presento Joe Black" non riesce ad andare, infatti, oltre lo status di
commediola gradevole, forse eccessivamente lunga, a tratti troppo sdolcinata,
di sicuro assai poco approfondita. Per fortuna sono i singoli elementi a
non lasciarti, del tutto, l'amaro in bocca tipico delle occasioni sprecate.
Gli attori. Bravissimo come detto Brad Pitt, impressionante come suo solito
Anthony Hopkins (forse un po' troppo insistita la sfida all'ultimo occhio
azzurro, ma pazienza), brava e convincente Claire Forlani. Il finale: dignitoso,
seppur prevedibile. Nonostante lo scetticismo (diffuso).
Si può vedere, a dispetto delle tre (troppe) ore. |
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