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The boxer Anno: 1997 Regista: Jim Sheridan; Autore Recensione: Federica Arnolfo Provenienza: Irlanda; USA; Data inserimento nel database: 18-03-1998
Di nuovo Daniel-Day Lewis, di nuovo L'Irlanda.
Belfast. Danny Flynn (Daniel Day-Lewis), ex-promessa del pugilato
irlandese, esce di prigione dopo 14 anni. Non ha tradito gli ex compagni
dell'IRA, non ha fatto nomi, ma li' fuori c'e' sempre l'odio, c'e'
sempre il cemento, c'e' sempre la violenza. L'unica cosa che e'
cambiata, e' che Maggie non e' piu' la sua ragazza, ha sposato un altro,
ha avuto un figlio. Danny pero'non si da' per vinto, cerca di
ricostruire la sua vita, riapre la palestra dove si allenava un tempo,
rivede Maggie, il cui marito e' prigioniero politico con poche speranze
di essere liberato. Ma l'IRA non perdona, l'IRA non dimentica, distrugge
tutto cio' che le si mette lungo la strada, sia esso protestante o
cattolico: ma e' una medaglia con due facce, questa Irlanda, e con lei
l'IRA. Non c'e' solo chi vuole morte e distruzione, non c'e' solo chi
vuole la guerra a tutti i costi, come Harry, che ha avuto salva la vita
anni prima proprio grazie a Danny. C'e' anche chi cerca la pace, come il
padre di Maggie. Chi vuol credere che un accordo, prima o poi, sara'
possibile. Chi crede ancora nella vita.
Pur non essendo all'altezza del grandissimo "Nel nome del padre", questo
film ci regala momenti di intensa emozione, ci fa vedere la rabbia dal
di dentro, regalandoci personaggi bellissimi ed indimenticabili. Uno per
tutti, quello di Ike, questo padre putativo di Danny, che crede in lui
fino alla fine.
Dopo "I dilettanti", un altro bel film sull'Irlanda, un altro film pieno
di facce davvero difficili da dimenticare. Deve essere davvero un paese
straordinario, l'Irlanda. E la sua gente.
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