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Le tentazioni della luna - Feng Yue
Anno: 1996
Regista: Chen Kaige;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: Cina;
Data inserimento nel database: 30-04-1998


Dal regista dello splendido "Addio mia concubina", Chen Kaige. Shanghai, primi anni del 1900. Tre ragazzini corrono, giocano, vivono, soffrono nel magnifico palazzo di proprieta' della famiglia Pang: Ruyi, monella con le treccine che corre scalza per i viali del palazzo, e' la sorella del capofamiglia. Yu Zhongliang, 13 anni, e' cognato del capofamiglia nonche' suo personale servitore: in particolare, tutte le sere gli prepara la pipa con l'oppio da fumare. Duanwu, il terzo ragazzino, e' un lontano cuginetto di Ruyi. Gli anni passano, la Cina e' scossa da accadimenti politici di grande importanza (siamo nel periodo della prima guerra mondiale, della rivoluzione d'ottobre etc) ma nel palazzo dei Pang il tempo sembra essersi fermato. Il capofamiglia e' paralizzato da una strana malattia, e il comando del palazzo viene affidato a Ruyi (Gong Li) e Duanwu. Yu Zhongliang (il bel Leslie Cheung di "Happy Together"), invece, si e' messo con un losco gruppo di malviventi e sbarca il lunario adescando ricche signore che poi i suoi complici rapineranno. Finche' non decidera' di tornare al palazzo, rendendosi conto che la ragazzina con cui giocava dieci anni prima e' diventata una bellissima donna. Tra i due nasce l'amore, ma e' un amore difficile, travagliato, Yu Zhongliang cova un rancore mai sedato nei confronti del fratello di Ruyi, ed ha dei grossi scheletri nel suo passato... "Le tentazioni della luna" e' un affresco delle vicende interne ad una famiglia ricca e potente della Cina di inizio secolo, e nello stesso tempo un'intensa storia d'amore, dove eros e thanatos si intrecciano indissolubilmente, dove amare significa fare del male, far soffrire, distruggere, annientare l'altro. E ancora uno spaccato sulla Shanghai di allora, dove alla storia drammatica che scorreva in citta' facevano da contrasto questi ricchissimi palazzi al cui interno tutto restava immoto (esemplare la scena in cui Ruyi decide di allontanare dal palazzo le concubine del padre ormai morto da tempo, e di fronte alle obiezioni di chi all'interno della famiglia ritiene che la ragazza abbia sbagliato lei risponda "almeno loro possono cambiare vita, io sono costretta a restare qui per sempre"). Un film curatissimo, accompagnato da una splendida scenografia, interpretato da due attori molto bravi e anche piuttosto belli.