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L'impostore Anno: 1997 Regista: Jonas e Josh Pate; Autore Recensione: Federica Arnolfo Provenienza: USA; Data inserimento nel database: 01-03-1999
Untitled Document
L'impostore
Di Jonas e Josh Pate
Con Tim Roth, Chris Penn, Michael Rooker, Renee Zellweger
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La verità è imprevedibile ed inafferabile tanto quanto
le scelte delle case di distribuzione italiane: ecco così che "Liar"
(nel frattempo ribattezzato "Deceiver"), presentato nella sezione
di Mezzanotte nell'edizione 1997 della Mostra del cinema di Venezia, approda
solo oggi nelle nostre sale.
I giovani fratelli Pate giocano con la verità come il gatto con
il topolino: messa al centro una macchina, quella della verità
appunto, sulla cui affidabilità sembra non scommettere proprio
nessuno (tantomeno i protagonisti), si divertono un mondo a cambiarci,
improvvisamente, continuamente ed imprevedibilmente, il punto di vista.
Impossibile parteggiare per qualcuno, impossibile credere in qualcosa,
qui tutti ingannano tutti ed ognuno ha qualcosa da confessare, non certo
solo l'imputato.
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Una trama affilata, essenziale e serratissima, che nulla concede allo spettatore,
neanche la possibilità di distrarsi per un attimo, unita ad una maestria
nell'uso della macchina da presa ammirevole in due registi appena ventottenni
sarebbero già sufficienti a fare de "L'impostore" un buon film.
Quello che lo rende ottimo, tuttavia, è la camaleontica espressività
di Tim Roth e la sottile perfidia mascherata da stupidità del suo diretto
antagonista, Chris Penn. Un conflitto di testa sicuramente meno spettacolare
di quello di "Scanner" ma decisamente più inquietante, e dal
quale escono tutti sconfitti. Sconsigliato a chi soffre di claustrofobia.
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