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Jude Anno: 1996 Regista: Michael Winterbottom; Autore Recensione: Andrea Caramanna Provenienza: UK; Data inserimento nel database: 06-05-1998
Jude
JUDE
REGIA: MICHAEL WINTERBOTTOM
INTERPRETI: CHRISTOPHER ECCLESTON, KATE WINSLET, LIAM CUNNINGHAM
NAZIONALITÀ: GRAN BRETAGNA 1996
I protagonisti di Michael Winterbottom son pietose creature in
balia del destino. Esseri umani aggrediti da furiose e vitali
passioni, maledette e causa di autodistruzione. La storia di Jude,
tratta dal romanzo di Thomas Hardy, Jude the obscure (Giuda
l'oscuro), è la descrizione dell'epico cimento di un giovane
scalpellino. Che vorrebbe ribaltare il corso della sua vita, esserne,
una volta per tutte, protagonista vero. La sua ostinazione, il suo
coraggio, verranno messe a dura prova. Si scontrerà con tutto
e tutti. Dopo il matrimonio sbagliato con Arabella, figlia di un
allevatore di maiali, Jude si trasferisce a Christminster per
iniziare l'Università. Qui conosce la cugina Sue di cui subito
si innamora. Ma il loro amore incontrerà mille ostacoli: i
matrimoni sbagliati, la relazione incestuosa, il rapporto difficile
con i tre figli. Jude si renderà presto conto che i suoi
obiettivi sono irraggiungibili. Per elevarsi socialmente attraverso
lo studio, riuscire a sposare la donna giusta contro l'ipocrita
morale forse non bastano più generazioni.
Il romanzo di Hardy è ancora più cupo e pessimista,
tanto è vero che, per l'ostracismo generale che riscosse alla
sua uscita nel 1896, lo scrittore fu costretto a ritirarsi per
dedicarsi solo alla poesia.
Winterbottom ama le storie difficili, quelle che, meglio di altre,
mettono in luce l'atroce determinismo dell'esistenza umana. Pensiamo
al sesso lesbico e alla violenza on the road di Butterfly
Kiss, alla storia d'amore infelice di Go Now (passato a
Venezia e tra breve in uscita), messa in crisi dall'inguaribile
malattia, la sclerosi multipla, e qui alla passione impossibile tra
due cugini, Jude e Sue, punita(?) dalla morale e da Dio.
Un dramma scolpito con la solita secchezza di stile (fotografia
glaciale di Eduardo Serra) con inquadrature rigide, utilizzando
immagini crude, qualche volta fin troppo brutali e gratuite (il parto
di Sue).
Più che buona la prova degli interpreti. Christopher
Eclleston (Piccoli omicidi tra amici) incarna perfettamente le
sembianze di Jude. Kate Winslet (Ragione e sentimento) offre
una gamma di sensuali movenze in sintonia col personaggio della
cugina Sue che ricorda le eroine truffautiane, quelle de Le due
inglesi e naturalmente la Jeanne Moreau di Jules e Jim,
quando danza con la sigaretta in bocca. Ma Winterbottom non
ha intenti lirici nella trasposizione della vicenda ottocentesca.
Più che altro vuole irritare chi guarda. Perché la
storia di Jude è una storia dall'attualità
impressionante, che rischia di travolgerci con quel finale da
tragedia, duro e spietato.
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