NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


Il franco - Le franc
Anno: 1993
Regista: Djibril Diop Mambéty;
Autore Recensione: Andrea Caramanna
Provenienza: Senegal;
Data inserimento nel database: 20-03-1998


Il franco (Le franc)
Regia: Djibril Diop Mambéty
Sceneggiatura: Djibril Diop Mambéty
Fotografia: Stephan Oriach
Suono: Alioun Mbow
Produzione: Maag Daan, Waka Films, Scolopendra Productions
Interpreti: Dieye Ma Dieye, Aminta Fall, Demba Bâ
Nazionalità: Senegal 1993
Durata: 45'
Diop Manbéty è certamente autore estroverso. Che si esprime a tamburo battente, coinvolgendo tutti i sensi dello spettatore. I suoni, i rumori, delle strade confluiscono in universo musicale dal ritmo devastante. Mambéty è stato definito il Godard africano. Etichetta più che azzeccata se l'accostamento all'opera del francese si riferisce al grado di sperimentalità dei film di Diop Manbéty. Da un lato i soggetti e i personaggi affatto particolari, come in questo caso in cui il protagonista vive una situazione davvero surreale. Vince la lotteria, ma il biglietto vincente è attaccato alla porta di casa e non può essere staccato senza essere danneggiato. Così il nostro eroe se ne va in giro con la porta sottobraccio. Ma sono i gesti, o meglio l'esecuzione temporale di ogni azione, la loro ampiezza nella dimensione narrativa. L'inserzione dei movimenti è sfalsata. Prendiamo la sequenza in cui "il franco" passeggia insieme al nano. I movimenti asincroni dei due personaggi sono già tutta la cifra stilistica del film. Come per un brano musicale, per essere gustato al meglio IlFranco deve essere visto più volte. Perché una più che attenta e prima visione non basta a svelare il diegetico, a far luce sulla miriade di elementi in gioco, il cui assemblaggio spesso provoca delle vere e proprie vertigini.