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Hurts Dogs
Anno: 2000
Regista: Giuseppe Lo Cascio;
Autore Recensione: Andrea Caramanna-
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 26-07-2001


Hurts Dogs

Hurts Dogs
Regia: Giuseppe Lo Cascio
Sceneggiatura: Giuseppe Lo Cascio
Montaggio: Nicola Barnaba
Musiche: Maurizio Bignone
Costumi: Cetty Lo Cascio
Produzione: Giuseppe Lo Cascio per Bivision srl
Interpreti: Adolfo Lastretti, Barbara Lerici, Pietro Genuardi, Fabrizio Bordignon
Origine: Italia, 20 min., mini dv
visto al TAORMINAFILMFEST 2001

La durata di questo film non inganni, perché il respiro è quello del lungometraggio, vale a dire di un racconto, qui ridotto all'essenziale, soggetto sul quale s’immaginano variazioni e innervazioni di ogni tipo (e Lo Cascio ha dichiarato che questo corto presto diventerà un lungometraggio). Impressiona, oltre alla fecondità del racconto che trae ispirazioni da almeno una decina di generi, innanzi tutto il noir e la fantascienza, la cifra stilistica che mixa con originalità i territori immaginari di alcuni stili storici. Il road movie del noir incontra l'espressionismo kammerspiel, la sua componente misterica moltiplicando l'effetto di claustrofobia. E la fuga verso qualcosa di ignoto e da qualcosa di ancora più oscuro, un futuro nebuloso che incorpora anche le paure sulle degenerazioni dei sistemi politici orwelliani, dove il controllo ha già profondamente disintegrato la libertà individuale. Il personaggio che è la voce narrante della storia fa parte in qualche modo del sistema, ma le informazioni su di lui rimangono poche alimentando il senso di spaesamento. In questa totale assenza di coordinate è davvero affascinante rappresentare un percorso che si rivela un viaggio abbacinato eppure nelle penombre, tra gli oscuri meandri dell'esistenza umana. Con una sorta di condanna ancora più brutale e terribile come inevitabile chiusura del processo. Il bianco e nero rende ancora più cupo e onirico questo cammino. Hurts Dogs non può lasciare indifferenti.