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Heat - La sfida Anno: 1995 Regista: Michael Mann; Autore Recensione: Marcello Testi Provenienza: USA; Data inserimento nel database: 06-05-1998
HEAT - LA SFIDA
HEAT - LA SFIDA, di Michael Mann, U.S.A., 1995
Uh oh, Michael è tornato...
Dopo l'escursione non felicissima fra i Mohicani, Mann ritorna
(felicissimo) alle sue città così deliziosamente ricche
di vizio e di luci (sarà Dante Spinotti che lo aizza?), per
compiere un'altro passo nel suo cammino verso UN cinema (?).
Accortosi di avere fatto un salto troppo grande (nel vuoto, come il
suicidio del mohicano), ritorna indietro e, considerando
Manhunter come step 2 (Miami Vice sarebbe step 0-1),
decide di passare diligentemente a step 3: cioè, dopo la
formalizzazione estrema e la cristallizzazione di un genere (la sua
trasformazione in diamante sfaccettato e perfettamente
impenetrabile, chiuso), il compitino assegnato consiste nel riempire
questa formalizzazione di forme pure (o quasi), vale a dire di icone.
Sarebbero icone un po' ingombranti, se non fossero state scelte
adeguatamente, con un grado altissimo di coscienza: Robert De Niro,
Al Pacino e (perché no?) il neo-Batman Val Kilmer. Così
tutti fanno quello che devono, e lo fanno nel migliore dei modi: De
Niro e Pacino ingaggiano una onesta gara di motherfuckers; Val
Kilmer fa il gregario di lusso; la città illumina il tutto
nella notte obliqua, dalla skyline incerta e ambigua (infatti il
cielo e' l'obiettivo mai raggiunto di De Niro).
La vicenda si avviluppa splendidamente a spirale, con al centro
l'assediato De Niro e intorno un mondo che congiura suo malgrado
contro di lui. Le svolte della spirale non sono brusche sterzate
narrative (non c'è verso, non c'è sviluppo...
non c'è trucco), ma sofisticati parallelismi nelle storie
d'amore che fanno impercettibilmente girare il film, congelamenti di
corpi arsi internamente da passioni sbagliate, fuori regola
eppure irrinunciabili.
Il lavoro di Mann torna ad essere selvaggio e splendente, dotato
di un look spaventosamente cool, rinforzato dalle splendide
musiche; lo schermo è di nuovo elettrizzato.
Bentornato, Michael.
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