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A Bigger Spash
Anno: 2015
Regista: Luca Guadagnino ;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: Italia; Francia;
Data inserimento nel database: 16-10-2015


“Pensavi che fossi venuto per i capperi.” Ci sono ricascato. Non so bene come funzionano i meccanismi del masochismo ma rivedere un altro film di Luca Guadagnino è un disturbo molto grave. Era il 2009 quando Guadagnino presentò a Venezia Io sono l’amore. Fischiato e mortificato in Italia, Io sono l’amore ha avuto successo in USA. Ha incassato 5,4 milioni di dollari contro i miseri 240.000 euro in Italia. Più americano che italiano, a partire dal titolo inglese, è il nuovo film presentato a Venezia A Bigger Splash. Non ci sono mezzi termini. Il film è brutto, molto brutto. Un miscuglio di personaggi, relazioni scadenti, sesso squallido, confusione di sentimenti, un’accozzaglia di gender. Dovrebbe essere la descrizione della decadente ricca borghesia americana. Siamo a Pantelleria, in una bellissima villa con piscina vivono temporaneamente Paul e Marianne. Grazie un coito fra i due personaggi, la piscina ricopre subito il ruolo di protagonista. Marianne è una cantante rock famosa, tiene concerti con migliaia di persone ma ha avuto una perdita di voce e non riesce a comunicare. Arrivano l’amico Harry e la figlia Penelope. Si sistemano anche loro nella magione. Essi sono la frazione estroversa dei ricchi americani. Due uomini e due donne, rinchiusi in una stupenda casa con la grande piscina che possono fare? E qui inizia il caleidoscopio di Guadagnino, intrecciando e festeggiando le corna; gli amplessi diffusi, mischiati, veloci, sofferti, finti fra i protagonisti. Nulla sta in piedi perché i personaggi più che decadenti appaiono dei puttanieri e zoccole. C’è una differenza notevole, mentre il regista confonde gli aspetti. Per darsi tono ci aggiunge il tentato suicidio, le carriere in pericolo, le crisi nevrotiche, le gelosie, la droga, le pasticche, l’alcol in quantità industriali, una vita dissoluta perché si è persa la ragione di vivere e l’omicidio: “Non crede nei limiti.” I personaggi sono afoni come Marianne. Le recensioni sono state pronte a magnificare la bellezza di Pantelleria. Questi sontuosi paesaggi, le camminate romantiche sulle colline, le splendide spiagge provocano il diabete per l’eccesso di dose, e aumentata da mezzora di canzoni inutili e da una musica fosforescente. Un documentario di Pantelleria adatto agli americani. Il regista è stordito dall’isola, non sa bene come comportarsi, lasciando andare allo sbaraglio i quattro amici. Il montaggio è indecifrabile, la sceneggiatura vuota e la decisione di girare a Pantelleria: "Pantelleria è una zona di confine e chiede di essere capita dai personaggi, fa domande etiche" è scarsamente etica. Di morale non c’è nulla, perché nel vuoto della storia, la presenza degli immigrati fa molto sciacallaggio e pochissimo impegno. Gli immigrati sarebbero potuti entrare nella storia. L’inizio del film Harry: “L’Europa intera è una tomba” sta allegramente pisciando su una tomba. La nostra decadente Europa, oramai incapace di arricchirsi geneticamente, è costretta a comportarsi come i negrieri che portavano i neri dall’Africa alle piantagioni di cotone per mancanza di manodopera. Questo sarebbe stato decadente ma la storia glissa sull’argomento per ovvie mancanze culturali. Al peggio non c’è mai fine. Arrivano i carabinieri. Il regista, invece di leggere Il giorno della civetta, deve aver approfondito le tematiche sociali sui libri di barzellette sui carabinieri. Perciò ci presenta un maresciallo come una macchietta offensiva. Per renderlo ancora più brutto chiama Corrado Guzzanti a interpretarlo. Unendo le noiose barzellette e un comico decadente come Guzzanti, il risultato è quello di ottenere una specie di antipatico Catarella. Poiché bisogna pensare in grande, il regista conferma la figura del maresciallo: "Ci sono tanta ironia e sottigliezze in questo maresciallo interpretato da Guzzanti, umano e troppo umano." Secondo Guadagnino un carabiniere scemo è un qualcosa di umano, troppo umano. Speriamo che il film abbia tanto successo in USA.