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La talpa - Tinker, Tailor, Soldier, Spy
Anno: 2011
Regista: Tomas Anderson;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: UK;
Data inserimento nel database: 06-09-2011
“E’ stata una scelta estetica, non solo morale.”
Tratto dal romanzo di John le Carré, in Italia, La Talpa, il film Tinker, Tailor, Soldier, Spy è un bel filmone di genere di altri tempi.
Un film necessario in un festival dove i drammi familiari, umani e psicologici hanno la precedenza assoluta.
Il compito spetta al promettente regista svedese Tomas Alfredson, autore dello stupendo ed originale Lasciami Entrare.
Siamo nel 1973, la guerra fredda è ancora realtà. Il mondo è bonariamente protetto da una divisione buoni e cattivi, capace di creare prosperità e condivisione comune.
I russi sono i cattivi, insieme ai suoi alleati, gli americani, con gli inglese sono i buoni.
Facile.
La storia è un spy movie con tutte le regole rispettate.
Azione, pensiero. Aleggia sempre la nostalgia del tempo passato, quando c’era una “una guerra vera”.
L’atmosfera è piena di polvere, di mobili antichi. L’elettronica è banale e non ha contaminato la nostra vita.
Prevale anche fra le spie il senso umano, la capacità di osservare, di comprendere la psicologia delle persone.
Infatti siamo di fronte ad un dramma introspettivo, dove tratteggiati ci sono tanti personaggi con le loro vite multiformi che si incontrano e contribuiscono tutti a trovare la talpa.
Il traditore “Il padre di tutti i segreti.” Ma solo il simile può riconoscerlo e trovarlo: “il simile riconosce il simile.”
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