NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


Lung Neaw Visits His Neighbours
Anno: 2011
Regista: Rirkrit Tiravanija;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: Thailandia;
Data inserimento nel database: 05-09-2011


“Non è importante dove si vive, importante è avere degli amici.” Lo zio Neaw si reca in visita ai vicini. Lo zio Neaw è un uomo tailandese, un uomo della campagna, lontano dalle luci abbaglianti di Bangkok. La sua età è indefinibile, nonostante le rughe. Lung è tradotto con zio, ma è un attributo del nome con cui i tailandesi lo accompagnano in forma di rispetto. Così abbiamo tanti ‘’nonni’’, non generazionali ma perché anziani. Zio è l’uomo di mezza età a cui bisogna portare stima e deferenza. Lung Neaw Visits His Neighbours è un documentario del regista tailandese Rirkrit Tiravanija. Per due ore è ripreso il passare lento e costante delle giornate di Neaw, preso come uomo simbolo della arborea foresta della Thailandia. Il passaggio dei giorni è calmo ma mai pigro o indolente. Neaw ha la propria campagna, ma vive anche di lavoretti presso i vicini. La povertà è evidente solo nelle abitudini occidentali, in realtà sono poveri secondo i nostri canoni, ma tutti hanno amici e da mangiare. Gli affetti sono sfumati ma vivi e potenti. Raccoglie erbe e pesca pesci per mangiare. Può assicurarsi una esistenza spirituale comperando da mangiare per i monaci. Non è solo un flusso lento di immagini, ripreso da camere fisse, con un verde imponente rappresentato in tutte le sue tonalità, è un modo di vivere incomprensibile per i più. Neaw è afelice: non è felice e neppure infelice. Ha la sua vita, la sua tradizione rispettandole riesce a essere un vero tailandese. Ma il mondo cambia, intorno a lui la vita evolve rapidamente. Eppure sono proprio i contadini delle foreste – abitate dagli spiriti, come ci ricorda il ricorda il regista tailandese Apichatpong Weerasethakul – i difensori della natura. Un film ecologista, contro la deforestazione catastrofica. Gli alberi sono abbattuti per la nostra ‘’felicità’’, ma il monaco conosce bene la realtà: “La natura un giorno si vendicherà.” Il film è un concentrato di silenzio e di suoni di fondo. Parole, chiasso del mercato, radio malfunzionante, litania dei monaci, fiume. Intorno le persone vivono la propria vita.