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Colpo di fulmine: il mago della truffa - I Love You Phillip Morris
Anno: 2009
Regista: Glenn Ficarra; John Requa;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: Francia; USA;
Data inserimento nel database: 17-04-2010


“Essere gay è veramente costoso.” Glenn Ficarra e John Requa sono due autori conosciuti ed amati per aver sceneggiato, sempre insieme, il bellissimo Babbo Bastardo. Insieme girano questo film, che si dice tratto da storia vera. Non ci interessa se la storia è vera o completamente inventata. Ci interessa le emozioni che un film intenso, pieno di trovate e di situazioni imbarazzanti, assurdi riesce a dare. A raccontarci, con una voce fuori campo, I Love You Phillip Morris è Steven, colui che ama Phillip. Steven ci mente nel racconto, non ci dice sempre la verità, ma non solo non la dice al pubblico ma non la racconta neppure a Phillip e prima di lui alla moglie e prima ancora al suo primo ragazzo. Mente perché “Essere gay è veramente costoso.” Non è politicamente corretto, ma Ficarra e Requa non sono sicuramente dei banali che ci raccontano quanto buoni dobbiamo essere. Ci narrano una storia forte, con personaggi altrettanto controversi. Per farlo i due registi usano oltre la voce fuori campo, anche colori molto vivi ed intensi. Una luce che entra, insistente, sempre e ovunque. Illumina l’amore che nasce da Phillip e Steven, anche se questo inizia all’interno di un carcere. Non è sicuramente la prigione del il Profeta o di Celda 211 è però un luogo chiuso anch’esso. L’amore che nasce in un luogo chiuso fa fatica a vivere e a crescere. La solitudine della prigione dovrebbe facilitare gli incontri ma poi fa scoppiare il tutto velocemente. Non è così per Phillip e Steven. Il loro amore prospera proprio all’interno del carcere e sarà proprio Steven che farà di tutto per dimostrare il suo affetto e la sua predilezione per lui. Però Steven ama soprattutto le truffe. Più sono impossibili e più lui le adora. I raggiri, i cambiamenti di persone, le astuzie incredibili, la sua faccia tosta sono le sue doti maggiori. In questo Steven è aiutato dal bravissimo Jim Carrey. Carrey è nel suo ruolo più adatto, quello di un intelligente folle che adora il travestitismo e il cambiamento fisico, di posizione e di ruolo. Il film ci fa divertire, ma ci aiuta anche a comprendere la vita in prigione e l’amore folle. Ovviamente I Love You Phillip Morris è un film sull’amore. Non importa se l’amore è costoso, troveremo i soldi. Non importa se devo morire, lo farò sempre per amore. Non importa se colui che amo è un uomo e pure carcerato, è sempre amore. E’ anche un film sulle bugie. Per trovare i soldi, per morire, per amare un uomo in carcere bisogna mentire e bisogna farlo efficacemente senza debolezze. Amore e bugie avanzano alla pari. Forse solo Steven preferisce la bugia e la truffa. I due registi danno amore e poi gli tolgono la qualità della sincerità, che tutti si giurano nel momento dell’innamoramente ma che sappiamo nessuno saprà mantiene. I Love You Phillip Morris non ci dice bugie invece. Ewan McGregor e Jim Carrey sono una bellissima coppia, sia come amanti sia come attori dando al film un fondo a quella luce intensa