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Symphonie
diagonale. Viking Eggeling. 1924. FRANCIA.
Durata: 7’
Realizzato tra il 1921 e il 1924 dal
pittore svedese Viking Eggeling, questo filmato (si tratta infatti di una
pellicola dai contenuti astratti) è una delle migliori realizzazioni concepite
durante il periodo delle avanguardie. Molto apprezzato in particolar modo dalla
corrente della Bauhaus, evidentemente per il senso assolutamente essenziale
dell’opera, è un esperimento di ricerca, un insieme di linee e curve (forme
pure) che appaiono e spariscono (ritmo) per dare vita a nuove forme e
movimenti, mossi dall’aspirazione a divenire a loro volta forme musicali di una
rappresentazione artistica. È sicuramente uno degli incontri più riusciti tra
teoria pittorica avanguardista (il regista/pittore era legato alla corrente
Dada) e cinema, ispirato fondamentalmente alle teorie musicali di Ferrucio
Busoni, grande appassionato di Bach. La prima pubblica del film avvenne nel 1925 in una sala di
Berlino. Il critico Miklos N. Bandi
definì questo lavoro come movimento in sé poiché il pittore per primo era
stato colui che utilizzò il cinematografo per esprimere il movimento ritmico
delle forme pure[1].