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La polizia incrimina, la legge assolve
Anno: 1973
Regista: Enzo Girolami Castellari;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Italia; Spagna;
Data inserimento nel database: 28-12-2005


La grande guerra

La polizia incrimina, la legge assolve.  Enzo Girolami Castellari. 1973. ITALIA-SPAGNA.

Attori: Franco Nero, Fernando Rey, James Whitmore, Delia Boccardo, Silvano Tranquilli, Duilio Del Prete

Durata: 105’

 

 

Genova. Italia. 1973. Una grossa partita d’eroina sparisce. A contendersela forse sono la banda capeggiata dal mafioso Cafiero e quella de Il Libanese. Il commissario Belli dopo le prime indagini scopre però che il tiro è più alto, che a gestire il traffico tra il capoluogo ligure e Marsiglia sia qualcuno più potente ed intoccabile e chiede una mano proprio a Cafiero. Quando l’organizzazione criminale elimina a sua volta prima Il libanese, poi il commissario Scavino ed infine proprio la sua famiglia (la figlia Anita e la sua nuova compagna) il commissario Belli decide di sferrare un ultimo colpo alla delinquenza organizzata, scoprendo che a gestire tutto il traffico di droga è in realtà l’industriale Griva.

Sostenuto poliziesco ligure dall’anima complottista (Belli che s’immagina di essere ammazzato dalla malavita nel finale) e che punta il dito sul rapporto tra società industriale e società criminale, senza rinunciare ovviamente alla cronaca più recente che aveva trasformato proprio Genova in uno dei principali crocevia del traffico d’eroina. Enzo G. Castellari è uno dei registi migliori del genere ed infatti il film sente la sua mano dietro la macchina da presa: due ottimi momenti si elevano su tutta la pellicola come l’omicidio al campo da golf e quello del commissario Scavino, esaltati dall’uso del rallenti ma anche dall’ottimo montaggio di Vincenzo Tomassi. Tra i tentativi di politicizzare i ruoli dei protagonisti (il killer che si nasconde tra gli operai ignari), non si nascondono soprattutto le ispirazioni d’oltreoceano direttamente legate invece al prototipo del genere, Il braccio violento della legge (1971) di William Friedkin, evidenti non solo nel tratteggio del personaggio di Fernando Rey (presente anche nella pellicola americana) e nel legame con la malavita marsigliese. Ottime come sempre le musiche Guido e Maurizio De Angelis. Anita, la figlia del commissario Belli, è interpretata dalla figlia del regista, Stefania Castellari. Memorabile la frase “La polizia è al servizio del cittadino, ma di quale? Di quello che conta, che comanda o che paga?” con quest’ultima parte della frase ripetuta ad eco sul montaggio delle immagini. Dignitoso, nonostante l’interpretazione di Franco Nero non aggiunga niente ad un protagonista (il commissario) solitamente portato sullo schermo con tutti i suoi clichè. A tal proposito, proprio Franco Nero interpretò un personaggio molto simile a quello del commissario Belli nel film Un detective (1969) di Romolo Guerrieri, lo zio di Enzo G. Castellari [i]. Dopo La polizia incrimina… (dove il regista dovrebbe apparire con il cammeo dell’intervistatore al party) fu girato, sempre a Genova, e sempre con Franco Nero nei panni del protagonista ed Enzo G. Castellari dietro la macchina da presa, Il cittadino si ribella (1974), ennesima variazione del genere.

 

 

                                                                                                                      Bucci Mario

                                                                                                          [email protected]



[i] Davide Pulici. Nocturno Dossier n° 26