Lorna. Russ Meyer. 1964. USA.
Attori: Lorna Maitland, Mark
Bradley, James Rucker, Hal Hopper, Althea Currier, Fred Owens
Durata: 79’
Un camera car frontale si ferma
su una deserta strada dove un uomo predica la disperazione e lascia che il
viaggio dello spettatore prosegua senza speranze. Luther e Jonah, una coppia di
lavoratori, incontra una donna ubriaca e decidono entrambi di seguirla. Luther,
il più audace, entra in casa di quella e dopo essere stato rifiutato dalla
donna l’aggredisce picchiandola. Titoli. La bella e procace Lorna
riflette sulla relazione con Jimmy, il suo uomo. Trascorso quasi un anno dal
loro matrimonio, la donna riconosce che questo non l’ama più come una volta,
troppo preso dai problemi con il lavoro, e si sente sessualmente insoddisfatta.
Lorna sogna Hollywood e la bella vita, i piaceri ed il gusto, lontani da quel
buco di casa che li sta inghiottendo. Una sirena suona la fuga di un uomo dal
carcere. Luther e Jonah vanno a casa di Jimmy, che lavora con loro, ed i due si
divertono a prenderlo in giro sul fatto che non riesce a soddisfarla. Poco dopo
che Jimmy si è recato a lavoro, l’evaso colpisce un pescatore al quale sottrae
gli abiti mentre Lorna si reca non poco distante per bagnarsi nelle acque del
fiume. I due s’incontrano e l’uomo la possiede violentandola. L’episodio
risveglia la passione di lei. A lavoro nel frattempo, i due colleghi di Jimmy
continuano a prenderlo in giro. Lorna porta l’evaso in casa sua e gli procura
il pranzo ed una bottiglia di wisky. Nella miniera di sale dove lavorano,
Luther e Jimmy arrivano alle mani dopo le continue prese in giro del primo. I
due si chiariscono e terminato l’orario di lavoro tornano verso casa di Jimmy.
L’evaso lo attende con un’accetta nell’ingresso della cucina, mentre Lorna si intrattiene
a parlare con Luther circa i segni che entrambi portano sul viso. Ascoltate le
motivazioni del litigio, Lorna si ricrede sul marito, ma intanto tra l’evaso è
Jimmy è cominciata una lunga lotta nella quale la stessa moglie s’intromette.
La tragedia si consuma con la morte di Lorna e dell’evaso, avvenuta in maniera
fortuita. “Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi”
conclude in p.p. il predicatore.
L’amore e la disperazione al
tempo della Grande Depressione negli Stati Uniti del sud. Una delle primissime
pellicole di questo regista atipico, tra l’ingenuo e il genio, ancora lontano
dalle follie parodistiche e caricaturali che realizzerà una decina d’anni più
tardi. Storia disperata di un amore che il sistema come quello americano soffoca
nella passione, nella qualità dei rapporti e dell’amore fisico. Sesso che non
soddisfa e violenza che supplisce, i motivi caldi del cinema di Russ Meyer
hanno un’origine economico-sociale, ma man mano verrà dimenticata per essere
surrogata dagli ambienti che circonderanno le prossime follie del regista.
Senso precario dell’esistenza, ma precarietà anche del matrimonio di fronte
all’insoddisfazione dell’appetito: Lorna sostituisce il marito con l’evaso
nell’oggetto delle sue attenzioni coniugali oltre che sessuali (la differenza
tra quello che cucina per Jimmy e quello per l’evaso). Per la sceneggiatura, il
regista si disse vagamente ispirato ai romanzi di Erskine Caldwell e
all’italiano “Riso amaro” [i].
Assolutamente geniale il frammento della morte nel duello finale. Attori non da
scuola rendono la pellicola meno intelligibile per le potenzialità che invece
nasconde. Il bagno nel fiume di Lorna Maitland ricorda le celebri immagini di
Marilyn Monroe nella piscina: la somiglianza fisica è notevole. L’uso del
predicatore come commentatore (il coro greco della tragedia classica) qui
diventa già caratteristica di tutta la produzione del regista. La colonna
sonora infine, composta da James Griffith e Hal Hopper è divisa per temi,
uno per ogni personaggio [ii].
Bucci Mario
videodrome76@hotmail.com