L’ululato.
Joe Dante. 1981. USA.
Attori: Dee
Wallace, Patrick Macnee, Dennis Dugan, Christopher Stone, Belinda Balaski,
Kevin McCarthy, John Carradine, Slim Pickens, Robert Picardo, Dick Miller
Durata: 91’
Titolo originale: The howling
California. USA. La giornalista
televisiva Karen White è perseguitata dalle telefonate del killer Eddie Quist.
In collaborazione con la polizia, si reca ad un appuntamento telefonico con il
maniaco in una cabina telefonica. L’uomo le fissa un secondo appuntamento in un
locale a luci rosse e, a causa di un disturbo sulla frequenza, la polizia non
riesce però ad ascoltare tutto. Entrata nel locale, Karen si ritrova sola con
l’uomo in una cabina dove quello le mostra uno snuff movie. Terrorizzata perché
quello sta per aggredirla, Karen urla attirando l’attenzione di alcuni
poliziotti che uccidono Eddie. Terry e Christopher, colleghi di Karen, decidono
di fare una puntata televisiva su Eddie e quando si recano a casa sua, scoprono
una serie di disegni con volti per metà umani e per metà canini. Alle domande
della polizia intanto Karen non riesce a rispondere perché sotto shock e si
rivolge così ad uno psichiatra, il medico George Waggner, che la indirizza in
una colonia da lui gestita, dove potrà ricordarsi quanto accaduto. Karen ci va
con il suo uomo, Bill, e vi arrivano di sera mentre c’è una specie di party e
dove un anziano ubriaco sembra intenzionato a prendersela con i presenti. La
stessa notte Karen ode degli strani ululati ed uscita nel bosco, non si accorge
che Eddie la guarda dai cespugli. In effetti, l’assassino che si credeva morto,
è sparito dall’obitorio dove Terry e Christopher sono andati per chiedere
informazioni. La notte dopo, gli abitanti della colonia scoprono diverse mucche
sbranate. Intanto i due giornalisti si rivolgono ad uno specialista circa la
vita dei licantropi. Una mattina a caccia, Bill rimane ferito dal morso di un
grosso lupo. Karen al mattino, preoccupata per Bill, chiama Terry e chiede a
quella di raggiungerla alla colonia. La notte, sentendo un ululato, Bill si
sveglia e va nel bosco dove si accoppia con la bella ed ambigua Marsha, una
donna della colonia. Entrambi sono licantropi e Terry riesce a registrare gli
ululati su nastro audio. Facendo un giro nella colonia, al mattino, Terry
riconosce nei disegni di Eddie lo tesso luogo. Sente una voce nel bosco che la
chiama e giunge in una casa abbandonata che ricorda quella di Eddie. Qui,
infatti, è aggredita da un licantropo ma, amputandogli il braccio con
un’accetta, riesce a fuggire e si nasconde nello studio del professore. Riesce
a contattare in tempo Christopher ed a controllare che tutti gli ospiti della
colonia hanno lo stesso cognome di Eddie: Quist. L’assassino, infatti, è
anch’egli un licantropo il quale, trovatala nello studio di Waggner, l’aggredisce
e riesce a morderla. Poco dopo, Karen va nello studio del professore e trova il
cadavere di Terry ed Eddie che prova ad aggredirla. Karen riesce a fuggire
gettandogli dell’acido addosso. In
fuga, la donna è fermata da altri uomini della colonia che la conducono nella
casa dove gli mostrano che tutti sono licantropi. Le offrono di diventare una
di loro ma l’arrivo di Christopher, carico di pallottole d’argento, semina il
panico. L’uomo riesce infine a dare fuoco alla casa. In fuga con la macchina,
Karen rimane ferita dal morso di un ultimo licantropo. In televisione, chiamata
a testimoniare quanto accaduto, Karen si comporta in modo strano: afferma
l’esistenza di persone con una marcata identità animale e si trasforma in
licantropo in diretta televisiva. Christopher è costretto ad uccidere anche
lei.
Dopo il successo popolare
del film Pirana (1978) il regista torna
a trattare ancora una volta di animali nel suo secondo lungometraggio
ufficiale. Uscito dalla scuola di Corman, Joe Dante ne conserva la maggior
parte delle caratteristiche: in un genere specifico come quello dell’horror,
egli non si compiace unicamente nel gusto per l’orrido, ma inserisce immagini
di più ampio respiro e che passano con disinvoltura dal comico (i commenti
degli spettatori e dei programmi televisivi sulla mutazione di Karen; Karen che
arriva alla festa e dice a Bill “Spero ci sia della gente simpatica”) al drammatico (l’ultima, sofferente mutazione di
Karen) al sensuale (l’accoppiamento nella foresta) ed al morboso (le immagini
che angosciano Karen sono la lingua che Eddie passa fra le labbra ed il filmino
porno nella saletta). Licantropi come se fossero vampiri (il morso che
contamina velocemente la vittima), una doppia identità dell’uomo, per metà
composto di un magnetismo animale che ha
il sopravvento sulla razionalità umana e che ha con sé tutti i caratteri di una
diversità rivendicata ed inestricabile. Oltre che per il film in se stesso, il
lavoro di Dante è diventato un cult del genere soprattutto grazie agli effetti
speciali di Rob Bottin. La
trasformazione del lupo, l’uomo che diventa lupo, una forma di
dissolvenza corporea (E.Ghezzi – Paura e desiderio – Bompiani), è studiata in presa diretta e senza trucchi di
montaggio. Scritto dal regista con
Terence H. Winkless e John Sayles che
compare come impiegato dell'obitorio (il Morandini – Dizionario dei film 2004).
Bucci Mario
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