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From hell - La vera storia di Jack lo squartatore
Anno: 2001
Regista: Allen Hughes; Albert Hughes;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

From hell – La vera storia di Jack lo squartatore. Allen Hughes, Albert Hughes. 2001. USA.

Attori: Johnny Depp, Heather Graham, Ian Holm, Jason Flemyng, Robbie Coltrane, Lesley Sharp, Susan Lynch

Durata: 121’

Titolo originale: From hell

 

 

Londra. 1888. Una pallina d’oppio brucia, l’ispettore Fred Abberline ha una visione: nel sobborgo di White chapel è stato commesso un brutale omicidio. Chiamato ad investigare, l’ispettore, che si avvale oltre che dell’intuizione anche dei sogni stimolati, si trova ad indagare su corpi di prostitute massacrati ed ai quali è estratto l’utero. Nelle loro mani egli ritrova resti di grappoli d’uva e sulle labbra sente l’odore del laudano. L’ispettore si convince che l’assassino sia un uomo colto e facoltoso, che ha la possibilità di offrire l’uva (bene di lusso con il quale adesca le prostitute) e sappia maneggiare i coltelli meglio di un macellaio, come un chirurgo. Addentrandosi sempre più nell’oscuro quartiere, Abberline prende contatto con Mary Kelly, una prostituta amica delle vittime, e chiede aiuto alla donna per risolvere il caso. Questa gli racconta il sequestro di una giovane coppia avvenuto pochi giorni prima. Investigando sui loro nomi, Abberline risale ad un principe sifilitico, erede al trono d’Inghilterra, che aveva avuto una figlia da una prostituta. Questa donna era stata rinchiusa in una work house e lobotomizzata. Sempre più convinto che vi sia di mezzo la comunità dei medici, Abberline continua ad indagare mentre altre donne muoiono e la popolazione incomincia a spazientirsi. Alla fine scoprirà che un insigne medico, in nome della massoneria alla quale apparteneva (ed alla quale tutti i potenti sembrano appartenere, compresi i più alti ufficiali della polizia), vendicava quanto avvenuto al principe, in nome dell’Inghilterra.

Versione onirica della leggenda di Jack lo squartatore, primo serial killer della storia inglese a non essere mai scoperto. Tratto direttamente dal romanzo a fumetti Melodramma in 16 parti, scritto da Alan Moore e disegnato da Alan Campbell, ne mantiene lo spessore soprattutto nelle visioni di Abberline e nelle sequenze degli omicidi. Interessante il personaggio dell’ispettore, interpretato da uno Jhonny Deep non al meglio della forma, che si scontra contro la massoneria londinese senza riuscire a sconfiggerla ma che anzi, per quanto potente, gli impedisce di raggiungere Mary Kelly una volta che questa è riuscita a scappare dalla capitale. Il suo suicidio con l’oppio fa parte di un finale comunque tragico ed irriverente verso i dogmi massonici contro i quali si è scontrato (la morte ha due monete sugli occhi, rappresentanti la regina d’Inghilterra). Il tema della scienza, si accompagna a quello della massoneria, in un confronto affrontato soprattutto sul livello della conoscenza: gli esperimenti sui pazzi giustificano la malvagità della comunità medica capace anche di dar via alla raccolta di fondi per trasformare un uomo da circo malato d’elefantiasi in un fenomeno clinico, elementi in netta opposizione al metodo di Abberline, a base d’oppio ed assenzio. Molto bella la gotica e buia Londra ricostruita in studio dalle scenografie di Martin Childs ed immortalata dalla fotografia Peter Deming con una totale assenza di luce (molte delle sequenze di notte sono indistinguibili). Vere pecche del prodotto sono la struttura narrativa, il montaggio e le musiche, che contribuiscono a rendere il film noioso e purtroppo prevedibile nella soluzione del giallo. Poco supportato dagli attori.    

 

Bucci Mario

        [email protected]