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Los amantes del circulo polar
di Julio Medem
Con Fele Martinez, Naiwa Nimri

Otto e Ana. Medem. Nomi palindromi, li leggi al contrario e non cambiano, sono circolari, come la storia e l'essenza di questo film. Due bambini all'uscita da scuola corrono e incrociano le loro vite, e da quel momento più nulla sarà come prima. I loro genitori (il padre di lui e la madre di lei) si sposano, e loro scopriranno l'amore, non quello tra sorella e fratello ma quello tra uomo e donna. Un amore segreto, mai neanche intuito dai genitori, che li lega indissolubilmente e per sempre, fino all'unione finale, destinata e definitiva in Lapponia, al confine del circolo polare artico, lì dove non tramonta mai il sole in estate.
Un film raccontato a due voci, lei che parla di lui e vive in lui, lui che parla di lei e vive in lei, lei che ha perso il padre che amava tanto, lui che perderà la madre alla quale era legatissimo. Il destino, le coincidenze, una vita che potrebbe essere raccontata attraverso di esse, dice Ana dopo qualche anno che non vede Otto. E tutto il resto, a parte loro due, può non esistere, claro que si.
Julio Medem, già premiato al Festival Cinemagiovani di Torino nel 1992 con "Vacas", dirige con estrema bravura e cura per il dettaglio, specialmente fotografico, questa bruciante storia d'amore, sesso e passione. Bravissimi soprattutto i due giovani attori, presenti in conferenza stampa.