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Nuvole in viaggio Anno: 1996 Regista: Aki Kaurismaki; Autore Recensione: Marcello Testi Provenienza: Finlandia; Data inserimento nel database: 05-11-1997
Questo è un film coraggioso, dello stesso coraggio
che ha prodotto "qualcosa di completamente diverso" come
Mars Attacks. Il coraggio di andare avanti nonostante
l'assenza dichiarata di ogni struttura (in senso marxista),
a parte un tiro di dadi vincente di idee sul cinema.
Basta avere la voglia di mettersi in gioco: da parte di un
regista che quasi senza accorgersene (seeee...) ha dato
tantissimo al cinema e che ha appena perso una delle sue
muse (Matti Pellonpaa, a cui il film è
affettuosamente dedicato); da parte di un'attrice che 10
anni dopo La fiammiferaia quasi riprende il
personaggio abulico, trasportandolo in una bizzarra routine
di coppia, sorretta da dialoghi surreali e brevissimi.
Se siete persone che navigano nelle quotidiane incertezze
del cosiddetto"mercato del lavoro", guarderete i primi due
terzi del film ripetendovi invano:
"dopo-tutto-è-solo-un-film"; naturalmente ciò
è inutile, ma vi aiuterà a tener duro fino
alla fine e magari un po' di energia resterà anche
per dopo l'uscita dalla sala. Ma, per favore, RESISTETE! non
lasciatevi intimorire (d'altronde l'ironia distillata da
Kaurismaki vi darà una grossa mano...) e godetevi il
non-arrivo finale, che sa lievemente di eterno ritorno.
Ammirate poi, vi preghiamo, le strane maniere di amarsi
di una coppia incredibile e assolutamente originale
nell'attuale panorama narrativo e cinematografico; lasciate
che anch'essi si divertano delle loro strambe battute (si
vede, talvolta) e siate verso loro benevoli anche quando si
mostrano "totali" nelle loro pupazzesche movenze. Un
pubblico indulgente è indispensabile per essi, ma se
già ci avete seguito fin qua...
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