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Star Wars - La minaccia fantasma - The Phantom Menace
Anno: 1999
Regista: George Lucas;
Autore Recensione: Andrea Caramanna
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 23-09-1999


Guerre Stellari Episodio I La minaccia fantasma

Guerre Stellari Episodio I La minaccia fantasma

Regia: George Lucas
Sceneggiatura: George Lucas
Fotografia: John Williams, David Tattersall
Produzione: George Lucas, Rick McCallum
Interpreti: Liam Neeson, Ewan McGregor, Jake Lloyd, Natalie Portman, Ian McDiarmid
Origine: USA 1999 Durata: 132 minuti


Sono passati ventidue anni dal '77, anno in cui Guerre stellari apparve sugli schermi di tutto il mondo. Quel film, che costò innumerevoli e pesanti fatiche al regista George Lucas, avrebbe condizionato profondamente l'immaginario fantascientifico cinematografico. Al candore e alla purezza della fiaba mitologica, si associavano la seduzione delle sequenze d'azione, le magnifiche scenografie e i costumi insoliti dei protagonisti. Il pot-pourri esotico, multirazziale dell'universo, costituito da centinaia di pianeti popolati ciascuno da forme diverse, lontane da quelle umane, e, infine, la presenza dell'Impero, la Forza, divisa tra il Bene e il Male. E naturalmente i cavalieri Jedi, che come quelli della tavola rotonda, difendevano il re e la regina, combattevano le forze oscure del Male, rappresentate dalla figura inquietante di Darth Vader.
Adesso, dopo tanti anni, arriva il primo episodio di questa lunga saga che continuerà con gli episodi due e tre, presumibilmente nel 2002 e 2005. Nel frattempo la tecnologia ha compiuto passi da gigante. Gli effetti digitali hanno raggiunto la perfezione, sono diventati la parte essenziale del film. George Lucas aveva utilizzato all'epoca solo una decina di effetti speciali per Guerre stellari, adesso sono centinaia. Anche se non si mette in dubbio la buona fede di Lucas, il quale è stato letteralmente ossessionato dalle vicende degli Jedi & C., - ricordiamo dopo Guerre stellari, L'impero colpisce ancora del 1980 e Il ritorno dello Jedi del 1983 - questi film suggeriscono la stessa mistura di temi. La lotta eterna tra Bene e Male, tra Jedi buoni e Jedi cattivi, le gag divertenti dei robot C-3PO e R2D2, la compresenza nell'universo di forme primitive di vita, indigeni miti come Jar Jar Binks del popolo Gungan e avidi mercanti senza scrupoli col naso israelita mediorientale e l'idioma napoletano (nel doppiaggio, ma il succo è lo stesso anche nella versione originale). La genealogia degli Jedi vede questa volta il piccolo Anakin Skywalker alla scoperta dei poteri misteriosi della Forza, alle prese con astronavi da combattimento e pilota vincente di una biga spaziale, nella Podrace, una corsa avvincente in stile Ben Hur. Il piccolo Skywalker è il padre di Luke, ma il suo destino è segnato dal momento che abbraccerà il lato oscuro della Forza, è lui, infatti, il mitico Darth Vader. Nessuna novità fondamentale rispetto al passato, Lucas continua a prediligere la forma racconto della sua fiaba. La tecnologia, come nel '77, è semplicemente un supporto per le scene d'azione e la creazione ed animazione dei personaggi virtuali, non influenza lo stile, il linguaggio utilizzato, che è molto conservatore e ricorre al carisma, alla suggestione innocente e romantica dei protagonisti, in questo caso lo Jedi Qui-Go Jinn, impersonato da Liam Neeson, e l'allievo Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor), forse troppo nell'ombra, o almeno solo in standby, dato che sarà lui ad istruire in futuro il giovane Luke, contro lo stesso padre Annakin-Darth Vader.