Regia: Kirk Jones;Sceneggiatura: Kirk Jones;Fotografia: Henry Braham; Interpreti: Ian Bannen, David Kelly, Fionnula Flanagan, Susan Lynch, James Nesbitt;Origine: Gran Bretagna 1998,

La lotteria che regala miliardi è diventata una categoria universale. In tutto il mondo il rito dell’estrazione si ripete in ogni casa davanti il televisore. Nello sperduto villaggio irlandese di Tully More, sono cinquantadue abitanti a sognare la vincita., finché l’impossibile accade. I pettegolezzi di paese dicono che il fortunato vincitore dell’ultima estrazione è proprio un abitante di Tully More. Jackie O’Shea (Ian Bannen) e Michael O’Sullivan (David Kelly) sono due arzilli vecchietti, ne combinano di tutti i colori, perfino organizzare una truffa ai danni dell’erario, quando scoprono che il biglietto estratto appartiene al loro amico Ned. Purtroppo la notizia della vincita ha sortito un brutto effetto. Ned è morto sul colpo, e non ha lasciato alcun erede. Così Michael, spinto da Jackie si sostituisce a lui e coinvolge tutto il paese per ingannare l’ispettore dell’erario che arriva con l’assegno di sette milioni di sterline, che sarà diviso tra tutti. Il filone del cinema anglosassone continua a sfornare commedie agrodolci, con personaggi più o meno comici, dai quali trapela comunque il lato tragico della vita. Certo siamo più dalle parti di Full Monty e Grazie, signora Thatcher piuttosto che My name is Joe di Ken Loach. Il film dell’esordiente Kirk Jones (che si è distinto in campo pubblicitario) funziona e ha tutte le caratteristiche per piacere al grande pubblico. Per il suo equilibrio, il buon ritmo la sceneggiatura ben scritta dallo stesso Jones su un soggetto molto attuale. La scelta degli attori è senz’altro controcorrente, poiché di rado capita di vedere sullo schermo storie di anziani e in più ci sono delle sequenze straordinarie come la corsa in motocicletta di Michael e Jackie completamente nudi e la morte quasi pirotecnica dentro la cabina del telefono, con montaggio alternato, della strega del paese Lizzy Quinn, la falsa handicappata che si oppone al piano di Michael e Jackie. E sullo sfondo della vicenda c’è l’intensità di un paese, l’Irlanda, con i suoi cari stereotipi, come le chiassose riunioni al pub attorno a giganteschi boccali di Guinnes, l’eccezionale vitalità di passioni e sentimenti dei suoi abitanti, lo spirito di gruppo nonché la famiglia con la romantica storia d’amore tra Pig Finn (James Nesbitt) allevatore di maiali con particolari problemi di odori e la bella Maggie che vorrebbe sposarlo per sistemare il figlioletto, ma odia i suini.