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Lola corre - Lola rennt Anno: 1998 Regista: Tom Twyker; Autore Recensione: Federica Arnolfo Provenienza: Germania; Data inserimento nel database: 05-10-1998
Untitled Document
Lola rennt
Di Tom Twyker
Con Franka Potente, Moritz Bleibrtreu
Ma il futuro prossimo venturo incute davvero così
tanta paura negli artisti in questo scorcio di fine millennio da fargli
prospettare diversi futuri possibili divisi tra loro da avvenimenti che
durano solo qualche manciata di secondi?
Se la Helen di "Sliding Doors" si sdoppiava, Lola addirittura
si triplica. Il suo uomo si è messo nei guai, ha perso una forte
somma di denaro e deve ritrovarla in venti minuti, ne va della sua vita.
E Lola corre, corre per salvarlo, per salvarsi, per salvare il suo (il loro)
futuro. Tre diversi finali, tutti possibili, per una storia che scappa via,
letteralmente corre a perdifiato mescolando più tecniche cinematografiche
e accompagnando il tutto con una musica assordante e martellante. Nella
sua corsa affannata e liberatoria Lola coinvolge tutti quelli che incontra
(o scontra), e di alcuni il regista ci racconta, in pochissimi attimi in
cui monta freneticamente una serie di foto (che poi, in fondo, cos'è
il cinema se non un montaggio veloce di una serie di fotogrammi in sequenza?),
tutta la loro vita, anche qui triplicandola.
Dinamico, intrigante, coinvolgente, con alcune inquadrature che oserei definire
geniali (una per tutte, lei che esce dal Casinò nel suo terzo futuro
possibile, tutti che guardano lei, poi la mdp si sposta su un quadro di
un ritratto di donna di spalle), "Lola rennt" che ricorda da vicino
certe prove (le migliori) del nostro futurismo (il cagnolino dalle mille
zampe, o la macchina in movimento) e che non permette di tirare il fiato
fino ai titoli di coda.
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