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Hurlyburly
di Anthony Drazan
Con Sean Penn, Kevin Spacey, Chazz Palmintery, Meg Ryan

La baraonda. Questa la traduzione letterale del titolo del film di Anthony Drazan, tratto da un testo teatrale di David Rabe. Ambientato tra Los Angeles e Malibù, il film narra le vicende, o meglio "chiacchiera" delle vicende attorno alle quali si muovono tre amici, Eddie (Sean Penn, Coppa Volpi come miglior attore, meritatissima), Mickey (un insolito ossigenato Kevin Spacey) e Phil (Chazz Palminteri). Vicende agro-dolci che mescolano amore, sesso e carriera e che testimoniano di una difficoltà di vivere che porta i protagonisti a straparlare (si parla tantissimo in questo film, i personaggi si lanciano in estenuanti discussioni a voce che poi riprendono, senza apparente soluzione di continuità, al telefono subito dopo essersi separati), a non sapersi quasi divincolare tra l'ossessivo "blablabla" e la vita vissuta, reale. Eppure, la solidità della loro amicizia è palpabile, gli basterebbe anche solo puntare su quella, ma è quasi inevitabile che lo si capisca sempre troppo tardi. Una storia ben fatta e ben raccontata che forse renderebbe assai meglio su un palcoscenico teatrale, e alla quale forse sarebbe giovata una sinteticità maggiore.
Piccoli attori ultra-premiati crescono: nei panni della ragazzina "pacco-dono" che vorrebbe aver girato il mondo (o almeno la California) ma si accontenta dei soli adesivi dei luoghi, un'incredibilmente cresciuta Anna Paquin, già premio Oscar per "Lezioni di piano".