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Il silenzio
Anno: 1998
Regista: Mohsen Makhmalbaf;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: Iran;
Data inserimento nel database: 08-09-1998


Le Silence Le silence
di Mohsen Makhmalbaf
Con Mahmineh Normatova, Nadereh Abdelahyeva

Visto a Venezia 98Tagikistan. Il piccolo Khorshid, dieci anni, è cieco e vive in una condizione di estrema povertà con la madre. Dotato dell'orecchio assoluto, lavora presso un liutaio come accordatore. Ma perde presto il lavoro, perché i suoni, sua unica guida, lo distraggono e lo portano lontano. Dal posto di lavoro, ma non certo dalla vita: basta infatti una voce di donna, il ronzio di un insetto, la melodia di uno strumento o il picchiare di un martello perché davanti a Khorshid si apra un mondo intero, fatto di immagini vivide e profonde, belle e reali. E' significativo infatti che la bambina che lavora con lui in una scena del film per trovarlo in un mercato chiuda gli occhi. Dice il regista del film che il tema chiave è il cogliere "l'attimo fuggente", "le voci interiori che ognuno di noi dovrebbe seguire, senza lasciarsi opprimere dal passato o dal futuro. Le filosofie religiose hanno cancellato la felicità del presente e ci hanno indotto a vivere in funzione di di qualcos'altro, quel famoso premio che verrà dopo la morte".
Un film molto delicato, molto colorato (bellissima la scena iniziale di Khorshid e la madre che vanno al mercato per comprare il pane e le ciliegie), molto musicale. Vorrei provare a rivederlo tenendo chiusi gli occhi...