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L'honneur de ma famille
di Rachid Bouchareb, Francia, 1997, 83

Uno spaccato di una comunità maghrebina in una non meglio precisata città del nord della Francia.
Nora e Carole sono due ragazze di vent'anni, belle e piene di vita, lavorano in una discoteca poco dopo il confine con il Belgio. La loro amicizia sembra molto solida, finché una serie di circostanze non rischia di incrinarla: Nora rimane incinta di un ragazzo francese che non vuole sapere nulla del bambino. La madre di Nora, per evitare lo scandalo, costringe la ragazza a fidanzarsi con un giovane benestante di buona famiglia, ed a fissare il più presto possibile la data delle nozze, così da far passare il bambino di Nora per un figlio legittimo.

Carole dal canto suo si innamora perdutamente di un poco di buono, un ragazzo di colore appena uscito di prigione che le racconta un cumulo di bugie e le estorce anche i soldi che aveva messo da parte con Nora per un viaggio.

La macchina da presa si insinua leggera ma acuta nelle mura domestiche di una comunità di cui conosciamo assai poco, rivelandoci come in fondo per certe cose "tutto il mondo è paese". Commedia agrodolce, gradevole e scanzonata, come dovrebbe essere la vita a vent'anni.