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Strange days Anno: 1995 Regista: Kathryn Bigelow; Autore Recensione: Marcello Testi Provenienza: USA; Data inserimento nel database: 06-05-1998
STRANGE DAYS
STRANGE DAYS, Kathryn Bigelow, U.S.A., 1995
Visione artatamente strabica (un occhio al 2000 e uno al 1992 -
dalle parti di South Central, LA) di fine millennio.
La droga è, indovina indovinello, l'immagine, quella degli
altri, non ripresa in video, ma registrata direttamente in soggettiva
dalla corteccia cerebrale. Ovviamente i numeri più richiesti
sono quelli classici a cui la diffusione via etere ci ha già
abituato: sesso, morte e sesso.
L'instabilità sconvolgente delle menti e delle immagini non
è però, purtroppo, supportata da una sceneggiatura
adeguata, tanto che essa deve talvolta ricorrere a tediose
ricapitolazioni o tirades.
I limiti vengono svelati del tutto con le ultime due sequenze, che
si svolgono su due dimensioni: l'ultimo piano di un grattacielo, da
cui discende, in maniera angelicamente ingenua, la salvezza del
protagonista; la strada infiammata di rivolta che salva dal
linciaggio poliziesco l'eplosiva Angela Bassett. Qui l'azione proprio
non va avanti e non si trova migliore soluzione che mettere in
sequenza (improbabile) gli eventi.
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