NearDark - Database di recensioni

NearDark - Database di recensioni

Africa

Godard Tracker


Tutte le
Rubriche

Chi siamo


NearDark
database di recensioni
Parole chiave:

Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!


Io sono l'amore
Anno: 2009
Regista: Luca Guadagnino;
Autore Recensione: Roberto Matteucci
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 06-09-2009


Luca Guadagnino è un bravissimo regista.

Conosce totalmente le tecniche del cinema con riprese eccezionali, primi piano e lunghi campo deliziosi.

Sa da dove riprendere e sa darci tante emozioni tecniche.

Ma in lui c’è tanta scuola e poco cuore.

Il cuore che manca alla storia di Io sono l’amore.

La passione, i sentimenti che si vogliono raccontare sono abortiti sul nascere, con tanti flussi che partono ma non arrivano.

Una storia che sembra decollare da un momento all’altro ma non riesce.

C’è molta ambizione nel soggetto, ma forse anche troppa carne al fuoco che non si manifesta.

E’ un peccato perché una sala gremita e tanti bravissimi attori non riesco per l’ennesima volta a portare a termine una emozione completa per un film italiano.

C’è poco da salvare in Io sono l’amore, oltre la recitazione, i complimenti per la tecnica del regista forse il coraggio di Guadagnino di aver preso la strada più difficile, quella della storia di una ricca famiglia borghese e non quella facile della denuncia politica e sociale.

Certo Guadagnino non è Bergman e tanto meno Visconti, ma la sua famiglia, la sua dinastia è poco più di uno scherzo della natura dove non si sente e non si vede ne odio e neppure rabbia.

Voleva prendere la strada dei tanti personaggi e forse quella dello scandalo come un amore lesbico felice, beh si da tanto tempo non si vedeva ma che altro ci dice nel contesto della storia.

Oppure voleva forse farci credere che l’amore ma soprattutto la sessualità fra un bel ragazzo giovane ed una donna matura sia anche esso scandalo.

Ha ragione Guadagnino che entrambi sono amore ed entrambe rappresentano la passione, ma raccontarlo è una fatto più difficile.

La sessualità è libera ed appartiene a tutti, giovani e vecchi, belli e brutti, lesbiche o etero.

Nasconderlo o credere che non possa esistere è un nostro perbenismo e buonismo, falso ed ipocrita.

Anche al giorno d’oggi, purtroppo, c’è chi si scandalizza per l’amore di un ‘’vecchio’’ con una giovane, come se fosse scandalo ed impossibile. I bigotti di tutte le religioni, ufficiali e laiche si sono scagliate con violenza. 

Allora forse ha ragione Guadagnino che l’amore fra una donna matura ed un giovane è uno scandalo? Sicuramente per i tanti conformisti e puritani si.

Allora bisogna dirgli bravo a Guadagnino!